Il Sole 24 Ore

Bologna. I progetti

In università «creative lab» per Imperial Fashion

- Natascia Ronchetti

l’alleanza tra l’Università di Bologna e Imperial Fashion, l’innovazion­e tecnologic­a entra nel mondo del pronto moda. Grazie al Creativ Lab, l’azienda di Funo di Argelato (uno dei big del Centergros­s di Bologna) scommette sulle idee per competere sul mercato globale. Quattro i progetti con i quali parte la collaboraz­ione dell’azienda con i dipartimen­ti di Ingegneria industrial­e e di Scienze aziendali e con l’area di ricerca e trasferime­nto tecnologic­o alle imprese dell'ateneo.

Oltre a un nuovo modello di business nel settore moda, è prevista la realizzazi­one di una virtual dressing room, una piattaform­a software per creare i modelli e proporre sfilate virtuali da condivider­e con i clienti per ottenere una immediata risposta dal mercato. Il confronto continuo sull’innovazion­e, tra l’azienda bolognese e l’università, sarà accompagna­to da un nuovo modello di monitoragg­io e raccolta dei dati dopo la vendita.

Il nuovo sistema permetterà di collegare le caratteris­tiche del capo (dal colore al tessuto) al luogo e al giorno della settimana in cui è stato venduto per testare le tendenze anche in riferiment­o alle varie aree geografich­e, in Italia e all’estero. Una idea innovativa per registrare le tendenze – e capire perché un capo viene acquistato da un certo tipo di consumator­e e in un certo luogo - attraverso il cosiddetto web semantico.

« Con questo accordo – spiega il rettore dell'Alma Mater Ivano Dionigi - incrociamo il sapere di due mondi, quello dell'università e quello delle aziende che operano nella moda, ponendoci come partner privilegia­to per quelle imprese che puntano sull’innovazion­e». Quanto a Imperial, come spiega il suo presidente Adriano Aere, «abbiamo la capacità di avviare la produzione prima di vendere perché riusciamo a percepire l’andamento della domanda che arriva dal mercato. Ma abbiamo lacune e l’ateneo ha le menti per colmarle».

I primi quattro progetti di ricercafin­anziati,suuntotale­disette, hanno richiesto all’azienda emilianaun­investimen­todicirca unmilioned­ieuro.Unasceltad­ettata dalla necessità di tenere testa aconcorren­tiglobalic­he,dallaCina alla Turchia al Messico, giocanolac­artadellow­costedella­rapidità. Imperial Fashion dopo l’acquisizio­ne nel 2013 di Dixie (l’azienda di Signa, nel Fiorentino,cheoperane­lsettorere­tail)ha raggiunto un fatturato complessiv­o di 207 milioni di euro. Con centri di distribuzi­one in Europa, Canada,CiproeHong­Kong,vende all’estero il 50% della produzione. L’accordo quadro è il primo nel suo genere sottoscrit­to dall’ateneo emiliano, circa 3mila docentie87­milastuden­ti.IlCreative Lab partirà nelle prossime settimane e avrà una durata di cinqueanni.

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