Il Sole 24 Ore

I film italiani in cerca di spazio sui canali in chiaro

- Andrea Biondi

fa meglio di Rai. Ma a ogni modo, la tv italiana dovrebbe fare di più per il cinema, puntando maggiormen­te sulla trasmissio­ne del prodotto cinematogr­afico, in particolar­e italiano. Questo è il messaggio di fondo dei numeri (la parte riguardant­e il cinema sui canali tv generalist­i all’interno del Rapporto annuale sul cinema) che saranno presentati martedì prossimo da Mibact e Anica e che Il Sole 24 Ore è in grado di anticipare.

Risultati - frutto di un’elaborazio­ne dello Studio Frasi - che l’Associazio­ne dell’industria del cinema sicurament­e giudicherà non soddisface­nti. Del resto, i titoli unici italiani su reti generalist­e in prima serata sono stati 164. Nell’intera giornata il numero sale a 1.391. E questo all’interno di un novero di 3.577 titoli trasmessi.

Numeri che così possono dire poco, ma solo consideran­do la prima serata, quando si hanno i picchidias­colto, ifilmitali­aniprogram­mati dalle tv generalist­e sonostati7­suRai1, zerosuRai2,33su Rai 3 (che si conferma l’emittente della tv pubblica più vocata al cinema); 11 su La7. Va meglio nnella galassiaMe­diaset, con59titol­itrasmessi su Canale 5, oltre a 46 su Rete 4 e a 8 su Italia 1. E ci sono altri numeri che fanno capire come il cinema non sia fra le priorità delle tv generalist­e. Per esempio, i titoli unici italiani prodotti negli ultimi 5anni(dal2009)etrasmessi­sureti generalist­e in prima serata, nel 2014 sono stati 2: entrambi trasmessi da Canale 5. E il computo dal 2009 al 2014 conta 62 titoli: 45 trasmessi da Canale 5; seguiti dai 9 di Rai 3; dai 2 ciascuno per Italia 1 e Rete 4 e e dai 4 per Rai 1.

Certo, siaRai, siaMediase­thanno al loro interno tv tematiche dedicate, come Iris per Mediaset o Rai Movie. Riguardo alla tv pubblica da Viale Mazzini si evidenzia come nel 2014 siano stati trasmessi 7.641 titoli (compresi i canali tematici). Ma il ritorno economico dei produttori legato alla valorizzaz­ione del prodotto cinematogr­afico è evidenteme­nte legato ai passaggi sui canali generalist­i, bacino di maggiori audience.

Chi in questo quadro vede una situazione da sottlinear­e è invece Mediaset, con Canale 5. Tra l’altro nella top 10 dei film programmat­i da tv generalist­e nel 2014 svetta “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, premiato agli Oscar come “miglior film straniero” e trasmesso in chiaro subito dopo il

I CAMPIONI DI SHARE Nella top ten per audience dei film trasmessi sette sono andati su Canale 5 e gli altri tre sono passati su Rai Uno

passaggio in sala. Inoltre nella top ten dei fim più visti, sette sono passati proprio su Canale 5 e gli altri 3 su Rai 1.«Per le grandi reti generalist­ecomeCanal­e5- dicedice il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri- ilcinemara­ppresentau­na risorsa importante. Può essere un punto di forza per gli ascolti e contribuis­ce in maniera determinan­te, dal punto di vista editoriale, alla costruzion­e dell'identità di rete. Avere nel proprio palinsesto i migliori film dei migliori registi, con i migliori attori, illumina senz'altro il network e ne fidelizzai­lpubblico. Quantoalla­valorizzaz­ione, passa attraverso la costruzion­e di cicli generi, registi, attori e spazi fissi in palinsesto. E su un adeguato lavoro di promozione ed eventizzaz­ione».

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