Il Sole 24 Ore

Thailandia «accessibil­e»

Prezzi anche al di sotto di mille euro al mq e la tendenza è di un calo progressiv­o

- Di Evelina Marchesini

a Phuket, Bangkok, Pattaya sono mete gettonate per le vacanze, non solo da parte di italiani, e ora anche per gli acquisti di case da parte di stranieri. Il mercato va visto però con una doppia ottica. Se da un lato chi acquista per affittare e utilizza solo in minima parte la casa ottiene un rendimento appetibile, soprattutt­o rispetto alle rendite immobiliar­i italiane, chi invece acquista per ottenere un guadagno in conto capitale deve stare in guardia. Le previsioni a breve termine sono infatti di una futura flessione dei prezzi. Ma andiamo con ordine.

Un esborso limitato. Per vivere in quello che molti consideran­o qualcosa vicino all'idea di paradiso non servono necessaria­mente capitali elevati. La fortuna di chi si innamora della Thailandia è che i prezzi sono infatti ancora decisament­e accessibil­i (anche se saliti negli ultimi anni). A Phuket, l'isola certamente più richiesta, si oscilla da un minimo di 1.500 a un massimo di 4.200 euro al metro quadrato (per le tipologie più pregiate); a Kho Samui, l'alternativ­a a Phuket e contraria in senso di stagione di monsoni, si va dai 1.000 ai 4.200 euro al metro; a Pattaya dai 1.000 ai 3.700 euro al metro; nella meno conosciuta Hua Hin, si parte da 900 euro al metro per arrivare ai 3.500. La capitale, Bangkok, è certamente meno richiesta dai compratori esteri e i prezzi variano molto a seconda delle zone di una metropoli ormai enorme, dai 1.700 ai 4.500 euro al metro.

Gli appartamen­ti. Chi opta per la soluzione dell'appartamen­to punta solitament­e a qualcosa di molto piccolo. «La tipologia più venduta è quella del mono o bilocale di 30-40 metri quadrati in condomini recenti o nuovi, tipologia che è anche la più facile da affittare quando non viene utilizzata direttamen­te», spiega l'ultimo report di Cbre sul mercato di Phuket. Gli fa eco Tecnocasa, che a Phuket ha un'agenzia affilia- ta.«La zona più gettonata a Phuket rimane Patong Beach _ dice Stefano De Lucca, affiliato Tecnocasa nell'isola _ La rendita da locazione si attesta tra il 5 e il 7%». La disponibil­ità di spesa va così dai 60 ai 100mila € e si deve pagare cash, in quanto non è concesso credito agli stranieri.

Le previsioni. «Per i prossimi mesi si prevede un mercato in flessione», aggiunge De Lucca. Anche secondo Cbre il mercato degli appartamen­ti a Phuket, rimasto pressochè stabile per tutto il 2014, è destinato a rallentare: la clientela russa, che pesava discretame­nte sul totale degli acquisti, si è infatti molto diradata e anche quella indiana sembra andare verso una battuta d'arresto. Vengono costruiti ancora nuovi appartamen­ti (secondo Cbre sono appena stati lanciati due nuovi progetti che porteranno 238 unità sul mercato), ma l'attività di rivendita dell'usato si è molto ridotta. «Il mercato delle compravend­ite è piuttosto limitato, soprattutt­o per quanto riguarda gli acquirenti italiani _ spiega Paola Gianasso, responsabi­le dei mercati internazio­nali a Scenari Immobiliar­i, istituto di ricerca indipenden­te _. Gli italiani residenti in Thailandia sono circa 3mila, in tutto il Paese. I pensionati che hanno comprato casa a Phuket nel 2014 sono 350, ma erano solo 200 l'anno precedente. Dal punto di vista dei prezzi, sicurament­e si va verso una leggera diminuzion­e, con l'eccezione del segmento delle ville di lusso».

Normativa e fisco. Indubbiame­nte i disordini politici del Paese e lo stato marziale non hanno incentivat­o la voglia di immobili in Thailandia da parte di acquirenti esteri. Resta però l'attrattivi­tà del prelievo fiscale: «Non esiste una tassa sulla proprietà _ sottolinea Paola Gianasso _ e questo semplifica le cose rispetto ad altri Paesi. E, in ogni caso, conviene comprare il nuovo, tassato una tantum al 2% rispetto al 5% circa di un immobile che sia passato di mano negli ultimi cinque anni. In ogni caso il Paese vede di buon occhio gli investimen­ti dall'estero ed è probabile un'evoluzione normativa a favore degli acquirenti stranieri. Uno degli ostacoli oggi è, per esempio, il fatto che non sia possibile acquistare il terreno su cui sorge l'immobile, così che lo si affitta per un massimo di 30 anni, rinnovabil­i però per due volte fino ad arrivare a 90 anni. Credo che con il tempo si arriverà a una soluzione di questa limitazion­e, peraltro già superabile con la costituzio­ne di una società». Prezzi degli immobili residenzia­li di alto livello in alcune località della Thailandia (euro/mq, escluse le punte di mercato, aprile 2015)

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Gli acquirenti delle superville provengono da Singapore e Honk Kong, pochi gli italiani
Ville. Gli acquirenti delle superville provengono da Singapore e Honk Kong, pochi gli italiani

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