Ubs scommette sull’Italia
Obiettivo è raccogliere con una Sgr l’interesse degli investitori istituzionali
a È sempre stata l’esempio della riservatezza elvetica, ma adesso Ubs punta sull’Italia. Dove ha deciso di creare una Sgr immobiliare per catalizzare le richieste degli investitori che credono nel real estate italiano.
«L’Italia è la quarta forza economica in Europa e il quarto mercato immobiliare per dimensione complessiva - spiega Tilman Hickl, head of global real estate Europe -. Dal 2004 siamopresenti in Italia con il team immobiliare, dove abbiamo raggiunto 400 milioni di euro circa di investimento nel giro di pochi anni (5,2 miliardi di euro sono gli investimenti diretti nel real estate in Europa). La crisi finanziaria ha poi inevitabilmente fre- a Una sfida alla crisi immobiliare. Così si può leggere la mossa di aprire nel 2012 il primo ufficio a marchio Sotheby’s International realty a Milano. Una scelta che è stata seguita da altre aperture e da un piano di espansione che prevede a breve nuove inaugurazioni.
È questa la strategia dei fratelli Clemente e Lodovico Pignatti Morano, che dopo una lunga esperienza nella finanza hanno scelto di intraprendere l’avventura del real estate.
«Abbiamoiniziatoaprendonel2012ilprimoufficio a Milano con nove persone di staff e zero proprietà in portafoglio - spiega Lodovico -. Oggi abbiamo quattro uffici aperti in sequenza, in aprile 2013 sul lago Como, a luglio 2013 a Firenze mentre lo scorso novembre abbiamo scelto di rilevare il nato lo sviluppo dei nuovi investimenti, ma abbiamo continuato a presidiare questo mercato. Riteniamo che oggi ci siano le condizioni per avviare un percorso di sviluppo di lungo periodo di una piattaforma immobiliare italiana. Se da un lato è ripresa l’attività di investimento da parte dei capitali internazionali, dall’altro lato è inequivocabile la maggiore apertura da parte degli investitori locali verso investimenti immobiliari anche al di fuori del mercato domestico e più in generale verso metodologie gestionali più in linea con gli standard dei mercati internazionali».
Anche se l’economia Italiana è ancora debole e le attese di crescita sono tra le più basse in Europa, ci sono segnali di miglioramento. «Il mercato immobiliare italiano ha iniziato a beneficiare di questa situazione: per gli immobili migliori sul mercato i rendimenti iniziali per l’investimento sono diminuiti lievemente nel corso del 2014 e questo corrisponde a un aumento dei valori. È tuttavia bene ricordare che strutturalmente il mercato italiano è caratterizzato da una limitata volatilità, quindi ci aspettiamo che i prezzi, nel breve, salgano più lentamente di quanto non sia avvenuto in Spagna e in Irlanda così come, durante la crisi finanziaria, erano an- marchio anche a Roma (brand utilizzato in precedenza da altri imprenditori). La nostra forza è che non ci concentriamo solo su Trophy asset, ma sull’immobiliare di qualità».
A proposito della scelta di puntare sul settore del real estate Lodovico, che ha frequentato un master sul settore alla London School of Economics, aggiunge «abbiamo iniziato in un momento decisamente difficile di mercato, abbiamo osato e adesso ne stiamo raccogliendo i frutti». Puntando anche sul fatto che nel settore la professionalità non è sempre altissima.
In questi tre anni, tra il 2012 e il 2013, il team ha moltiplicatoperduefatturatoenel2014lacrescitaè stata pari al 190%, ma il break even, seppur vicino, non è ancora stato raggiunto. «L’Ebitda è stato po- che scesi in maniera più graduale». Oggi che i capitali esteri rappresentano la stragrande maggioranza degli investimenti nel settore, si parla di mancanza di prodotti adeguati in offerta. Anche perché l’interesse per investimenti core a lungo termine è già tornato, come sottolinea Hickl. «Tuttavia gli investitori sono ancora molto selettivi e conseguentemente l’interesse è per ora concentrato su pochi prime/core asset su cui è presente una forte competizione. Un miglioramento dello scenario macro economico in Italia dovrebbe portare gli investitori di lungo termine ad ampliare il proprio spettro d’azione e questo dovrebbe trasformarsi in un ulteriore incremento degli investimenti da parte di operatori internazionali di medio-lungo termine», continua. Ubs intanto punta a offrire a investitori istituzionali, sia internazionali sia locali, la possibilità di investire nel mercato Italiano con un team con una significativa esperienza nel settore, ma intende anche offrire servizi ed expertise agli investitori istituzionali italiani che già da alcuni anni hanno avviato un profondo processo di cambiamento della loro gestione degli investimenti immobiliari passando a una gestione tramite fondi immobiliari. sitivo nel 2014 e nel 2015 attendiamo il raddoppio delfatturato»spiegaClementeMorano.Asostenere i risultati il fatto che l’Italia torna a essere interessantecomemetaanchepergliacquirentiesteriche nel 70% dei casi qui cercano una seconda dimora attirati dal nostro lifestyle.
Ad oggi Sotheby’s Italia vanta un portafoglio di 500 proprietà immobiliari in gestione su tutto il territorio nazionale per un controvalore pari a tre miliardidieuro.Ilpersonaleèarrivatoa50persone traamministrazioneebrokerconunaetàmediadi circa 44 anni. E a Milano è previsto a breve lo spostamento in un ufficio più ampio, attiguo a quello attuale - in un palazzo storico in pieno centro città - semprenellafedeltàallasceltaditrovarsisoloinlocation che non siano su strada. Alla domanda su
«Inoltre crediamo che, in un momento come quello attuale caratterizzato da rendimenti molto bassi nell’asset class obbligazionaria, vi sia anche la possibilità di coinvolgere soggetti privati che vogliano innalzare il rendimento del proprio portafoglio tramite investimenti in fondi immobiliari» sottolinea Hickl.
Essendo attivo in Italia da tempo, il team di Ubs punta a concludere qualche operazione già nei prossimi mesi. «Il recepimento dell’Aifmd è sicuramente un significativo passo in avanti per l’industria dei fondi immobiliari, non solo in Italia ma anche a livello continentale - conclude l’intervistato -. La direttiva infatti introduce misure volte a creare un mercato europeo dei gestori di fondi di investimento alternativi. Questa novità è una grande opportunità per gli investitori, per gli operatori e in definitiva per tutto il mercato. Gli investitori europei potranno infatti scegliere in un più vasto gruppo di management company e la maggiore competizione che ne scaturirà avrà sicuramente l’effetto di elevare gli standard attuali delle sgr immobiliari a un livello superiore e in linea con quello di mercati più maturi». quali sono i brand competitor in Italia, i fratelli Morano rispondono insieme che sentono affine solo Knight frank o qualche piccolo competitor.
Intanto l’idea è quella di espandere il business oltre le compravendite. «Stiamo strutturando due modelli di business - dice Clemente Morano -, uno improntato sull’ospitalità, dato che riceviamo continue richieste da investitori che vogliono acquistare alberghi in Italia - si tratta di investitori privati organizzati anche in club deal che cercano strutture di cento camere -, mentre un teaa invece si dedicherà al segmento High Street retail e sarà composto da tre persone, basate a Milano, ma in futuro pensiamo di assumere anche una persona a Roma».
Un altro settore importante che potrebbe vedere l’interesse di Sotheby’s è quello relativo agli affitti brevi, che tanto vanno di moda adesso. L’obiettivo è raffinare la selezione di appartamenti di elevata qualità, anche di dimensioni non elevate.