Ok al bilancio, via al piano di incentivazione
Banca Leonardo approva il bilancio dell’esercizio 2014,distribuisce ai soci un dividendo di 31 milioni (0,12 per azione al pari dello scorso anno) e introduce un “Piano di incentivazione” per fidelizzare le migliori risorse assegnando titoli convertibili gratuitamente in azioni.
Ieri l’assemblea degli azionisti dell’istituto presieduto da Gerardo Braggiotti ha data il via libera ai conti dello scorso esercizio che si sono chiusi in perdita per 41 milioni contro l’utile di 9 milioni dell’anno prima. Sul risultato hanno pesato principalmente svalutazioni per 52 milioni relative all’avviamento delle società di advisory. Se si guarda l’utile netto consolidato normalizzato per le componenti straordinarie e non ricorrenti, è positivo per circa 10 milioni.
Il patrimonio netto della banca resta solido e si attesta a 254 milioni, dopo la distribuzione della cedola, e il Common Equity Tier 1 Ratio è pari al 20 per cento.
I ricavi operativi netti sono stati pari a 132 milioni rispetto ai 153 milioni del 2013 e il calo è attribuito all’attività di advisory. Se l’Advisory ha sofferto,pur mantenendo una significativa posizione nei principali mercati di riferimento,è diverso per l’attività di Wealth Management, sempre più centrale nella strategia di Banca Leonardo, e caratterizzata da autonomia e indipendenza. Infatti la raccolta totale ha registrato un’importante crescita passando a 7,9 miliardi dai 7 miliardi di fine 2013,e ha già raggiunto 8,5 miliardi a fine marzo 2015. L’obiettivo è di raggiungere 10 miliardi a fine anno.
L’assemblea di Banca Leonardo ha infine rinnovato il consiglio di amministrazione che è passato da 12 a 7 membri. Confermati alla presidenza Gerardo Braggiotti e il direttore generale Claudio Moro che è stato anche nominato amministratore delegato dell’istituto.