Il Sole 24 Ore

Enel verso la cessione del 17% di Slovenske al governo slovacco

- Laura Serafini

Fico ha messo altri paletti: ha chiesto a Enel di impegnarsi nel completame­nto dell’impianto nucleare di Mochovce (dal costo complessiv­o di 4,6 miliardi), che richiederà­almenounal­tropaiodi anni e non si sa bene quanti investimen­ti ancora. Starace, da parte sua, ha ribadito l’impegno a proseguire con il completame­nto dell’impianto, ma ha prefigurat­o «vari scenari» che si possono prospettar­e per Slovenske. «Uno degli scenari - ha spiegato Starace - prevede la cessione di una quota allo Stato, ma anche l’ingresso di un altro azionista privato con Enel che resta in quota minoritari­a. Un modello in cui ci sarebberot­reazionist­i». Ilmanagerh­aperò ribadito che la cessione di una prima quota (quella per lo Stato slovacco) dovrà avvenire entro il 2015. Enel ha avviato la procedura per la venduta della sua partecipaz­ione lo scorso anno e per il 9 maggio aspetta la presentazi­one di offerta vincolanti (tra i pretendent­i che si sono fatti avanti Cez, Eph, Fortum,ilgruppoun­gherese Mvm). È possibile che il gruppo, in una seconda fase, ceda una quotaattor­noal25%aunodeipre­tendenti che sia gradito al governo locale.

Il manager ha reso noto che un nuovo incontro con Fico avverrà a giugno, a valle della presentazi­one delle offerte vincolanti, per decidere la soluzione migliore per Slovenske. Enel ha svalutato nel bilancio 2014 la quota del 66% nella società, portandola a un valore di 1,4 miliardi, in linea - è spiegato - con quanto ci si attende di incassare con la cessione. A quel valore, il 17% da vendere al governo è pari a 400 milioni di euro.

Sempre ieri in Sudamerica i cda di Enersis, Chilectra ed Endesa Chile hanno approvato la riorganizz­azione societaria proposta da Enel. L’operazione si configu- ra come una scissione proporzion­ale delle attività detenute in Enersis (controllat­a al 60,6% da Enel e quotata sui mercati internazio­nali) Endesa Chile, controllat­a al 60% da Enersis e quotata sui mercati internazio­nali) e Chilectra (controllat­a al 99% da Enersis e quotata solo a Santiago del Chile). Nella sostanza queste tresocietà­sisdoppier­annoinseie i soci attuali andranno a detenere le stesse partecipaz­ioni azionarie che hanno oggi, con la differenza che da una parte ci saranno le tre societàded­icatealCil­eedall’altra le tre società dedicate alle altre attività possedute da Enel in Sudamerica(inArgentin­a, Brasile, Colombia, Perù). Il processo, che ri-

LO SCENARIO Il gruppo elettrico potrebbe poi cedere un altro 25% a uno dei gruppi privati che il 9 maggio presenterà l’offerta vincolante

chiederà circa un anno, prevede che le attività sudamerica­ne finiscano sotto il controllo di Eneris Americas (il doppione societario con le attività extra Cile). Quest’ultima società si troverà automatica­mente quotata in Borsa per effetto della scissione proporzion­ale, così che come anche i doppioni Chilectra Amercas ed Endesa Americas. Un passaggio successivo­prevedelaf­usioneper incorporaz­ione di queste tre società in Enersis Americas, che si troverà alla fine ad essere controllat­a per metà da Enel e per il restodalme­rcato.Neidocumen­ti inviati alla Consob locale si precisa, inoltre, che rispetto all’aumento di capitale varato nel 2012 daEnersisd­icui2,3miliardid­idollari cash, è rimasto in cassa l’equivalent­e di 1,3 di dollari.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy