Sindacati, censimento mensile
L’obbligo della comunicazione parte da maggio senza sanzioni per il pregresso
le istruzioni operative fornite dall’Inps nella circolare 76/15 è partito il censimento per raccogliere i dati sulla rappresentanza delle organizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collettiva nazionale di lavoro.
L’onere di comunicare i dati relativi agli iscritti alle organizzazioni sindacali attraverso il flusso uniemens sussiste solo per le aziende iscritte a Confindustria e a cui si applica il TU sulla rappresentatività del 10 gennaio 2014 sottoscritto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil e attuato poi con la determinazione presidenziale n. 5/15, per effetto della quale è stata siglata il 16 marzo la convenzione tra l’Inps e le stesse confederazioni.
Le aziende che invece applicano uno dei ccnl rientranti nella sfera di Confindustria, (elencati nell’allegato n. 2 della medesima circolare), ma non sono iscritte al sindacato, sebbene non obbligate, potrebbero decidere di inviare i dati, ad esempio per fornire il loro specifico contributo al nuovo sistema di misurazione della rappresentativa sindacale, più coerente e certo nonché finalizzato a rendere esigibile il ccnl.
In particolare i datori di lavoro obbligati, che applicano pertanto uno dei ccnl sottoscritti da Confindustria (allegato n. 2 della cir- colare n. 76) e che hanno dipendenti iscritti a una delle sigle sindacali elencate nell’allegato n. 3 della recente circolare, dovranno mensilmente comunicare all’Inps, attraverso il flusso uniemens, il numero dei lavoratori iscritti a ciascuna delle medesime organizzazioni sindacali.
Preliminarmente le aziende dovranno essersi registrate nel sito dell’Inps, utilizzando il nuovo applicativo RASU all’interno del cassetto previdenziale, fina- lizzato all’attribuzione del codice di autorizzazione OR, che sta ad indicare l’iscrizione al censimento e il conseguente obbligo mensile di comunicare il numero delle deleghe sindacali conferite dai propri dipendenti.
L’obbligo di trasmettere per la prima volta i dati decorrerebbe dal flusso di competenza di aprile 2015, al cui interno vanno comunicati anche i dati pregressi del periodo gennaio-marzo 2015, ma poiché la circolare è stata emessa il 13 aprile scorso, e cioè in tempo non utile per consentire alle aziende di adeguarsi immediatamente, l’Inps ha precisato che i dati (compresi quelli arretrati) potranno essere forniti anche nei mesi immediatamente successivi (da maggio) senza applicazione di sanzioni.
Le nuove informazioni vanno esposte nella specifica sezione all’interno della <denuncia aziendale> dell’uniemens, nel nuovo elemento <RappresentanzaSindacale>, con cui fornire i dati necessari ai fini del censimento.
In particolare, all’interno del nuovo elemento <ContrattoRS>, per ciascun periodo mensile (<AnnoMeseRS>), a decorrere da gennaio 2015, dovrà essere specificato il codice del ccnl applicato (CodContrattoRS), quale attribuito dall’Inps nell’allegato n. 2 della circolare 76, il numero degli iscritti (<NumIscrittiRS>) di ciascuna delle sigle sindacali appositamente codificate dall’Inps (<CodFederazSindRS>).
Per le sole deleghe dei dipendenti occupati in unità produttive con oltre 15 dipendenti, indipendentemente dalla presenza o meno di RSA, il numero degli iscritti dovrà altresì essere ripetuto (come un di cui del generale numero degli iscritti <NumIscrittiRS) nell’apposito elemento <NumIscrittiRSA).
NUOVA PROCEDURA Le aziende dovranno essersi registrate nel sito dell’istituto usando il nuovo applicativo «RASU» all’interno del cassetto previdenziale