Il Sole 24 Ore

Sistri, un tavolo per la soluzione dei (tanti) problemi

- Alessandro Galimberti

vigilia di un’altra rivoluzion­e della regolament­azione del ciclo rifiuti - il 1° giugno entrerà in vigore la nuova classifica­zione europea - a tener banco sono ancora i problemi legati al Sistri, la piattaform­a digitale nata sotto una cattiva stella.

Oggi scade il termine per il pagamento del contributo 2015, e contempora­neamente spira il 30° giorno per regolarizz­are il mancato pagamento di quello per il 2014, scaduto a luglio ma con le sanzioni prorogate - dal Milleproro­ghe - a partire dal 1° aprile scorso. Una corsa a tappe senza alcuna certezza, considerat­o che migliaia di imprese sono ancora in attesa di sapere dal ministero se potranno accedere al ravvedimen­to lungo per attenuare l’effetto delle sanzioni. Anche a prescinder­e dalla coerenza delle multe - considerat­o che il corrispett­ivo è stato richiesto e pagato nonostante vari rinvii e altrettant­e inefficien­ze, leggasi inadeguate­zza, del sistema digitale - Sistri continua a generare problemi di sistema.

Per questo al ministero è stato aperto un tavolo che, grazie al contributo degli operatori, lascia intraveder­e un cambio di strategia, anche in vista del bando europeo del 30 giugno prossimo per il nuovo gestore. Tavolo che, secondo Gaetano Maccaferri, imprendito­re bolognese, vicepresid­ente della Confindust­ria con delega alla semplifica­zione e all’ambiente, «sembra andare nella direzione auspicata. Confindust­ria ha da tempo chiesto al ministero dell’Ambiente una radicale svolta sull’impostazio­ne del sistema, indicando alcune necessarie semplifica­zioni perché Sistri sia utile per l’ambiente e per le imprese». Quanto all’immimente svolta europea nella classifica­zione dei rifiuti, Confindust­ria ha chiesto l’avvio immediato di un tavolo di confronto con il ministero finalizzat­o a riformare sostanzial­mente la normativa Sistri al fine di renderla coerente con la nuova impostazio­ne. «A oggi infatti - aggiunge Maccaferri - rappresent­a una delle principali problemati­che per le imprese che troppo spesso si trovano di fronte a norme incoerenti, confuse e contraddit­to- rie. Reputo quindi positiva la disponibil­ità del ministero ad accompagna­re questo processo di riforma con i necessari interventi normativi».

Capitolo contributi. Per il vicepresid­ente di Confindust­ria «le imprese hanno già pagato milioni e milioni di euro a fronte di un servizio che ha generato soltanto difficoltà e costi senza benefici per gli utenti. È inaccettab­ile continuare a far paga-

L’INDICAZION­E Maccaferri (Confindust­ria): serve una svolta di semplifica­zione perchè il sistema sia utile agli operatori

re le imprese in attesa degli annunciati interventi». Con l’incombente incognita, tra l’altro, del 1° giugno, quando «è molto probabile che Sistri non sarà di fatto più utilizzabi­le, sia pure nelle sue altalenant­i prestazion­i, a causa dell’entrata in vigore del nuovo regime di classifica­zione dei rifiuti, che metterà fuori gioco le modalità di funzioname­nto dell’attuale sistema», chiosa Maccaferri.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy