Ai vigilanti non armati premio di 1,5 milioni
avrà 940 vigilanti in totale: 530 addetti al portierato e 410 guardie giurate. Previsto per il portieriato un premio di 1,5 milioni di euro complessivi. È il risultato raggiunto ieri dalle principali sigle sindacali e dai vertici di Expo. È stato invece congelato il dibattito sul rischio del ribasso dei salari nei padiglioni stranieri, e si riapre da lunedì.
La preoccupazione dei sindacati è che nei padiglioni stranieri si possa arrivare a riduzioni fino al 30% rispetto ai dipendenti diretti di Expo (come peraltro permesso dal contratto del commercio Cnai). Pochi giorni fa i rappresentanti dei lavoratori hanno sollevato il problema, chiamando in causa la società Manpower, che ha svolto la selezione del personale (per 14mila addetti).
Intanto Manpower ha fatto sapere che da oggi 5mila lavoratori sono pronti a prendere servizio, ma sono oltre 900 i posti ancora scoperti, necessari per la turnazione. «Le selezioni per Expo, dunque, continuano - sostiene Manpower - in quanto dobbiamo garantire un bacino di sostituzioni per i 6 mesi, e anche per i padiglioni».
Tra le posizioni aperte, ci sono 296 posti per lavorare come area team leader e 153 esperti di event management & operation, che dovranno supportate la gestione di tutte le operazioni di funzionamento del sito espositivo durante il semestre nelle diverse aree di gestione. In particolare, potranno offrire supporto in diversi ambiti con l’obiettivo di garantire il costante funzionamento delle operazioni ordinarie e straordinarie e risoluzione dei problemi con riferimento ai visitatori, ai partecipanti, ai partner e agli sponsor.
Anche per i padiglioni dei paesi e delle aziende partecipanti ci sono degli annunci di lavoro rimasti senza risposta. Dagli addetti alle pulizie, ai fornai e agli addetti alla tostatura alle guardie giurate; dai barman alle hostess e agli steward, fino ai coordinatori di eventi e agli addetti alla comunicazione.
SOTTO OSSERVAZIONE Il timore dei sindacati è che nei padiglioni esteri si possa arrivare a riduzioni di stipendio del 30% rispetto ai dipendenti di Expo