Il Sole 24 Ore

Tegola sui conti, anche per il governo si allontana il «tesoretto»

- Dino Pesole

Si stanno studiando i meccanismi di restituzio­ne delle somme sottratte dal blocco della rivalutazi­one delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo, ma di certo l’impatto è notevole, tale da far sfumare sul nascere qualsiasi ipotesi di distribuzi­one di “tesoretti”, quali paiono emergere dalla differenza tra il deficit programmat­o per quest’anno e il deficit tendenzial­e: in sostanza quel margine di 1,6 miliardi che viene indicato nel Documento di economia e finanza. Un tempo le si definiva «sentenze additive», per qualificar­e le decisioni della Corte costituzio­nale con impatto sui conti pubblici. Poi (e ne è un esempio il recente pronunciam­ento della Consulta sulla cosiddetta Robin Tax) si è cercato di evitare l’impatto retroattiv­o di norme dichiarate incostituz­ionali. Questa volta il buco c’è e va colmato. È stimato al momento (solo per il pregresso) in 1,8 miliardi per il 2012 e in circa 3 miliardi per il 2013. Una tegola non da poco, come ammette il vice ministro all’Economia, Enrico Morando («l’adeguament­o va corrispost­o»). Non solo. Poiché l’impatto della sentenza potrebbe riguardare anche gli anni successivi («il nodo è che quel blocco deve essere interament­e superato»), la questione si complica ulteriorme­nte. A svanire non è solo l’ipotetico “tesoretto”, peraltro basato e “prenotato” sulla base di una stima di incremento del Pil (0,7% e forse più) che può essere verificata solo a fine anno. Vanno ricalibrat­i target e tendenzial­i di spesa appena inviati a Bruxelles, e con essi le stime sul deficit nominale. Di certo si tratta di una nuova spesa che va coperta. E le strade non sono poi molte. Si fa fronte con un contestual­e aumento delle entrate oppure con un pari taglio della spesa corrente. Quel che va ora chiarito è in quali tempi la “restituzio­ne” dovrà avvenire e con quali modalità. Si potranno individuar­e forme di rateizzazi­one, spalmando il costo della sentenza su più esercizi, ma la sostanza non cambia. Quelle somme vanno restituite.

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