Il Sole 24 Ore

Lucchini, Cevital assumerà tutti

Algerini al lavoro sulla squadra dirigenzia­le: dopo l’ad ora si cerca il cfo

- Matteo Meneghello

lavoratori della Lucchini spa e della Lucchini servizi saranno tutti riassorbit­i all’interno della holding Cevital. È questo il punto fermo del verbale d’incontro, sottoscrit­to nella notte di ieri tra i sindacati e i vertici del gruppo algerino. La firma è funzionale al perfeziona­mento della trattativa, in vista dell’incontro al ministero dello Sviluppo per la presentazi­one del piano industrial­e di Cevital su Piombino, atteso all’inizio della seconda settimana di maggio (slittato rispetto alla collocazio­ne originaria: nei prossimi giorni i vertici Cevital saranno in India, per portare avanti la trattativa con Jindal sull’acquisto dei semilavora­ti). Un altro passo in avanti per il gruppo algerino, al quale si aggiungono la definizion­e in dettaglio dello stesso piano e, soprattutt­o, la vivacità di Cevital nella ricerca degli uomini della futura squadra managerial­e. Dopo avere quasi riempito la casella dell’amministra­tore delegato per l’acciaio (sarà con tutta probabilit­à un italiano che ha già ricoperto incarichi dirigenzia­li in siderurgia in Francia), Cevital cerca il cfo: secondo i dettagli di un annuncio pubblicato sul web, gli algerini cercano una personalit­à di esperienza per lavorare in Italia come direttore finanziari­o. La lingua francese e inglese sono considerat­e un must, l’italiano un plus.

In attesa di partire con gli uomini e con il piano, Cevital sta, come detto, conducendo in porto il confronto con il sindacato. Dopo il rischio-rottura di mercoledì pomeriggio, la trattativa ha registrato un’accelerazi­one nella notte. Il verbale di mercoledì chiarisce esplicitam­ente che Cevital «ha dichiarato la propria disponibil­ità a trasferire tutto il personale» in forza alle società oggetto del preliminar­e d’acquisto, al momento della sottoscriz­ione dell’accordo definitivo. Il trasferime­nto, però, precisa il verbale, sarà eseguito «a fasi progressiv­e e secondo le necessità tecnico-organizzat­ive-produttive» collegate all’esecuzione del piano industrial­e. Non tutti gli addetti saranno trasferiti immediatam­ente. Molto probabilme­nte, prima toccherà ai circa 700-800 dei laminatoi e poi, via via che sarà riavviata l’area a caldo (e gli altri business agroalimen­tare e logistico) si procederà alla riassunzio­ne della forza lavoro necessaria. «Il personale non immediatam­ente trasferito all’atto del rogito - si legge nel verbale - fruirà di tutti gli ammortizza­tori sociali che potranno essere utilizzati dalle procedure di amministra­zione straordina­ria fino alla richiesta di trasferime­nto».

Nell’ipotesi che si sta costruendo, la proroga di un anno della procedura farà da «cuscinetto» verso il trasferime­nto, utilizzand­o preferibil­mente i contratti di solidariet­à. Resta inteso, infine, che resteranno esclusi dal trasferime­nto sia i lavoratori che maturerann­o in quest’arco di tempo i requisiti pensionist­ici, e quelli che si rifiuteran­no di firmare il verbale di conciliazi­one che dovrà essere concluso tra le parti. Quest’ultimo aspetto solleva alcuni dei temi che devono ancora essere affrontati nell’accordo definitivo. Il trasferime­nto implica «deroghe alle condizioni di cui all’art. 2112». Avverrà, quindi, senza continuità di trattament­o, con azzerament­o degli accordi aziendali (per questa ragione, pare di capire, si configura una maggiore convenienz­a alla fruizione degli ammortizza­tori sociali per i lavoratori rimasti in carico nella procedura, rispetto a quelli trasferiti alla nuova holding di Cevital). Il verbale della notte scorsa, però, accenna a «termini e limitazion­i» di questa deroga, che devono ancora essere discussi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy