Da Loro Piana premi alla qualità
premio annuale fino a 3.500 euro, definito rispetto a parametri legati a presenza, qualità e produttività, maggiori risorse accantonate nel fondo pensionistico di categoria e un sistema di gestione degli straordinari basato sulla disponibilità volontaria «impegnativa» da parte dei lavoratori. Con un tetto di 24 ore all’anno e una maggiorazione, rispetto ai parametri del contratto nazionale, di circa 20 euro al giorno.
Nuovo contratto integrativo per i quasi 1.400 addetti Loro Piana dei cinque stabilimenti nell’Alto Piemonte, tra Vercelli e Novara. L’azienda, parte del gruppo Lvmh, leader mondiale del lusso, acquisita dai francesi nel 2013, con una quota del 20% rimasta in capo alla famiglia Loro Piana, ha tenuto saldo il radicamento del marchio in Piemonte. E ora arriva la firma, dopo una trattativa durata comunque piu di due anni , su un accordo considerato dall’azienda “win-win”, nell’interesse tanto dei lavoratori quanto dell’impresa. Per il Gruppo, un accordo che introduce una serie di premialità e di condizioni innovative per il mercato. Per i sindacati, la soddisfazione per un integrativo buono, «in un settore come quello tessile che in questi anni, in Piemonte, è stato falcidiato dalla crisi e dalle ristrutturazioni aziendali» come sottolinea Daniele Bovolenta, segretario provinciale di Filctem Cgil Vercelli.
Sulla parte economica, in particolare, l’accordo prevede «che il premio – spiega Michele De Bonis, della Femca Cisl del Piemonte Orientale – sia aggangiato a obiettivi di qualità verticali, legati al lavoro dei singoli reparti, e poi rivaluta e aumenta il premio sulla presenza. Tutte voci che vanno a sommarsi ad un premio territoriale, da 1.400 euro all’anno, riconosciuto ai lavoratori tessili di quest’area, fortemente specializzati nelle lavorazioni del lusso e dell’alto di gamma».
Sul fronte previdenziale, poi, l’integrativo prevede che l’azienda versi al fondo pensio-
I PUNTI Bonus annuale di 3.500 euro al raggiungimento dei parametri stabiliti oltre ai 1.400 euro previsti per le aziende tessili valsesiane
ne di categoria un contributo superiore dello 0,30% rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale (2% invece che 1,7% sulla paga base). Introdotti anche meccanismi premiali per la “multifunzionalità”, la disponibilità del lavoratore a svolgere attività diverse in caso di richiesta da parte dell’azienda.