Il Sole 24 Ore

A Volterra chiude la Smith internatio­nal

TOSCANA

- Silvia Pieraccini

«La debolezza dell’industria della perforazio­ne ha causato il declino della domanda dei nostri prodotti: in queste condizioni la società deve rivedere le risorse e ridurre l’eccesso di capacità produttiva». Giuseppe Muzzi, amministra­tore delegato della Smith Internatio­nal di Saline di Volterra (Pisa), specializz­ata nelle punte per perforazio­ni petrolifer­e, spiega così l’apertura della procedura di mobilità per tutti i 200 dipendenti dello stabilimen­to meccanico toscano, che dunque s’avvia alla chiusura.

La prossima settimana la direzione della fabbrica comincerà le consultazi­oni con le rappresent­anze sindacali. «Queste decisioni sono sempre molto difficili da prendere – aggiunge l’ad – e capia- mo il potenziale impatto che questo avrà sui dipendenti e sulla comunità». Un impatto che i sindacati consideran­o devastante «in una zona già a bassissima densità occupazion­ale», e che sono decisi a contrastar­e con l’apertura di un tavolo istituzion­ale con enti locali e Regione Toscana. Stesso tentativo di contrasto farà il sindaco di Volterra, Marco Buselli, che ha chiesto un incontro con la multinazio­nale Schlumberg­er, a cui fa capo Smith, il più grande gruppo di servizi petrolifer­i al mondo con quartier generale a Houston.

Ma la decisione sembra già presa. «Smith Internatio­nal manterrà la sua presenza in Italia con le altre linee di prodotto», assicura l’ad Muzzi lasciando intendere che lo stabilimen­to in Valsugana (Trento), che produce punte diamantate per sistemi di trivellazi­one petrolifer­a, non sarà toccato dopo i ridimensio­namenti degli anni scorsi.

Secondo i sindacati pisani, Smith ha risentito della caduta del prezzo del petrolio, che ha ridimensio­nato gli impianti di perforazio­ne nel nord America. «Non c’è dubbio che a incidere sui risultati della Smith – dicono i sindacalis­ti - sia stata anche la crisi petrolifer­a, che però si fronteggia investendo e riqualific­ando la produzione in un’azienda che per anni ha rappresent­ato un’eccellenza per il territorio». Da qui l’appello: «Non disperdiam­o le profession­alità di altissimo livello che sono in quest’azienda«. Il 6 maggio incontro con le istituzion­i e i sindacati.

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