Lecco e Sondrio approvano la fusione
Tutti d’accordo. Con il voto unanimedelledueassemblee,le associazioni territoriali confindustrialidiLeccoeSondriohanno portato a termine il percorso di integrazione, approvando in viadefinitivailprogettodifusione. Nasce così un nuovo soggetto (Confindustria Lecco e Sondrio), forte di oltre 800 imprese che danno lavoro a più di 36mila addetti, in grado di esprimere quattro delegati nel consiglio generale di Confindustria. A guidare l’associazione nel primo anno di vita sarà il presidente (ormai ex) di Confindustria Lecco Giovanni Maggi, l’anno successivo toccherà al leader di Sondrio Cristina Galbusera, in seguito si tornerà alla “normalità”, con un presidente eletto che resterà in carica per il quadriennio. «E’ una bella giornata - spiega Giovanni Maggi - perché abbiamo portato a termine un percorso complesso in tempi rapidi, fatto non frequente in Italia, creando una struttura capace di offrire agli associati servizi più efficienti. È la nostra risposta alle esigenze di modernità, con la scelta di un cambiamento che consente di mettere in comune le competenze, ottimizzare le risorse, aumentare la nostra rappresentatività». «Il voto unanime degli associati di Sondrio-aggiungeCristinaGalbusera - mi riempie di orgoglio e mi conferma la bontà del percorso intrapreso. Proprio nel 2015 l’associazione compie 70 anni e questo mi pare il modo migliore per festeggiare l’anniversario». Nessun dubbio tra gli associati, con un voto unanime (565 sì a Lecco, 189 a Sondrio) che approva il nuovo statuto dell’associazione (sede legale a Lecco, sede di Sondrio confermata), con un primo appuntamento formale già previsto per il 18 giugno, prima assemblea post-integrazione.