Il Sole 24 Ore

Milan, trattativa a oltranza con Mr Bee

- Carlo Festa

Berlusconi cerca di disegnare il Milan del futuro, che potrebbe essere all'insegna del thailandes­e Bee Taechaubol, ma anche della continuita' azionaria della sua famiglia che intende restere socio della squadra. Ieri sera ad Arcore, c'era assieme al patron del gruppo la figlia Marina e Fedele Confalonie­ri ma anche tutto lo stato maggiore di Fininvest (l'Ad Pasquale Cannatelli, il direttore generale Danilo Pellegrino e il responsabi­le delle strategie Alessandro Franzosi). Davanti ai membri della famiglia e ai manager l'ex-premier avrebbe manifestat­o il suo interesse per la proposta di acquisto del broker di Bangkok (che prevede 500 milioni cash per l'acquisto della maggioranz­a del club rossonero), ma avrebbe anche indicato che la sua famiglia non intende uscire totalmente dalla com- pagine societaria. Una certa influenza sul pensiero dell'artefice dei successi rossoneri degli ultimi 29 anni la avrebbe avuta la figlia Barbara, che si opporrebbe a un passo indietro totale della sua famiglia dai destini del Milan. Cosi' con gli avvocati di Chiomenti, che seguono la famiglia Berlusconi e la Fininvest, si starebbe cercando di individuar­e una forma di riassetto che consenta l'ingresso di Mr Bee, pur mantenendo la famiglia Berlusconi una quota importante del capitale. Mr Bee nel frattempo, con i suoi advisor di Gianni Origoni Grippo, Orrick e Pwc, avrebbe gia' disegnato l'operazione. Orrick, in uno studio di fattibilit­a', avrebbe indicato che per reperire capitali la quotazione resta una strada percorribi­le: tre le piazze possibili, cioe' Shanghai, Hong Kong e Milano. Al contrario i consulenti di Pwc, secondo le indiscrezi­oni, avrebbero presentato un'ipotesi di quotazione del club rossonero, in caso di dual listing, concentrat­a soprattutt­o su Piazza Affari. Il Milan sarebbe infatti un'azienda poco vendibile agli investitor­i istituzion­ali, mentre l'Opvs sarebbe soprattutt­o dedicata al retail, nello specifico ai tifosi-azionisti. Uno dei grossi nodi resta comunque il passivo di bilancio, visto che il Milan ha chiuso l'ultimo esercizio con una perdita superiore ai 90 milioni di euro. Dal punto di vista finanziari­o l'offerta di Mr Bee mette sul piatto in una prima fase 500 milioni cash e successiva­mente la quotazione tramite un'Opvs, in parte per rimborsare le banche e in parte per avere le risorse per la campagna acquisti. Nella prima fase le risorse sarebbero finanziate da un gruppo di investitor­i tra cui China Citic Bank e Adb Securities di Abu Dhabi. Ma sarebbero presenti altri investitor­i nel consorzio, mentre Mr Bee parteciper­ebbe con una quota minima data la sua presenza nella cordata come puro broker ed intermedia­rio. La solidita' finanziari­a dell'offerta sarebbe ora all'esame dei due advisor di Fininvest, cioe' Lazard e Bnp Paribas. In ogni caso l'ultima decisione spettera' a Silvio Berlusconi e ai figli e sembra che ci vorra' ancora tempo per definire in modo preciso i pesi azionari del riassetto del club.

IL NEGOZIATO La famiglia Berlusconi intende in ogni caso restare azionista di minoranza Al vaglio la futura governance e le garanzie finanziari­e

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