«Ora lo sviluppo in Asia e nel retail diretto»
«Il Fondo Clessidra crede nelle grandi potenzialità del marchio Roberto Cavalli: siamo contenti di avereacquisitoil90% ediaveretraisoci ancheunimportantefondodiprivate equity come L-Gam e Chow Tai Fook Enterprise, che fa capo alla famiglia Cheng, una delle più famose dinastiecinesi,checisupporterànellosviluppodelbrandinAsia».
Francesco Trapani , vicepresidente esecutivo di Clessidra, leader italianonelprivateequity,saràilpresidente della Cavalli, rilevata ufficialmente ieri con un enterprise value di circa 390 milioni di euro, pari a 16voltel’Ebitda2014,maconunprezzofinaleche, secondoquantorisulta alSole24Ore, saràlegatoalleperformance reddituali della maison fiorentina, che ha chiuso l’anno scorso conricavidi210milioni.
Trapani, l’ingresso di due altri socièunasorpresa.
È normale che in operazioni importanti come questa possano essere coinvolti altri fondi o azionisti strategici per lo sviluppo. L-Gam è un collega europeo di Clessidra e i Cheng saranno azionisti strategici.Noicomunquedeterremolamaggioranzaassoluta.
Quali sono le linee-guida che aveteelaborato?
Non siamo ancora entrati in azienda,maabbiamoindividuatotre filoni strategici: innanzitutto l’organizzazionedell’azienda,chedeveessere molto più forte di quella attuale, con l’inserimento di nuove risorse e la valorizzazione di quelle interne, dove ci sono dei talenti. Nel primo caso, abbiamo nominato ad Renato Semerari, fino a ora president di Coty, quotata alla Borsa di New York, e in precedenza ceo di Guerlain e ceo e president Europa di Sephora, entrambe facenti parte di Lvmh.Epoialverticecreativoabbiamo scelto fin dallo scorso marzo il norvegesePeterDundas. Leisaràoperativo? No, sarò l’azionista: il mio ruolo è statoquellodifareildeal, diequipaggiarel’aziendaconlepersonegiuste, di definire le strategie e di assicurare a Clessidra che i piani vengano rispettati. Semerarièbravissimoesiamoentusiastichesiailcapoazienda. Lasecondalevastrategica? Sarà lo sviluppo geografico: l’azienda fiorentina oggi è abbastanzapresenteinEuropaeUsa,masalta all’occhio come sia completamente assentedalmercatoasiatico, cheper l’industria europea del lusso è una grande opportunità: qui la famiglia Chengsaràdienormeaiuto.
Quindinelbusinessplancisono investimenti diretti nel retail, soprattuttosuqueimercati?
Confermo che investiremo nel retail diretto, che va sviluppato, ma non sono in grado di quantificare le cifre. Il focus dei primi due anni però nonsaràl’aperturadinegozi. Suchecosaviconcentrerete? Lavoreremo sullo stile e sull’assortimento dei prodotti, appunto la terza linea-guida: sull’abbigliamento donna il business è buono, ma c’è bisognodilavoraresuuomoeaccessori che hanno un’importanza strategica fondamentale. Il direttore creativo e il suo team saranno impegnati a realizzare un assortimento più articolato. E, sempre nei primi due anni, punteremo su organizzazione aziendale, comunicazione, miglioramento dell’infrastruttura esistente.