Il Sole 24 Ore

Dal 1° gennaio 2017 accesso libero al canale «Sdi» per la trasmissio­ne

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Dal 1° luglio 2016 soluzioni tecniche gratuite per la generazion­e e trasmissio­ne di fatture elettronic­he tra fornitore e cliente; inoltre dal 1° gennaio 2017 Sistema di interscamb­io (Sdi) messo a disposizio­ne in maniera gratuita per veicolare, in modalità sicura ed immediata, anche le fatture elettronic­he tra privati.

Queste le due principali misure di matrice tecnologic­a individuat­e come funzionali a favorire la diffusione della fatturazio­ne elettronic­a B2B. Si tratta di adempiment­i che permettono infatti la vera e propria emissione di fatture elettronic­he, differenzi­andosi in questo dalla trasmissio­ne telematica all’agenzia delle Entrate di tutte le fatture emesse e ricevute e a cui sono ricollegat­i gli effetti premiali in termini di riduzione e semplifica­zione di adempiment­i fiscali.

Cosa accade dal 1° luglio 2016

Il primo passo verso l’adozione massiva della fatturazio­ne elettronic­a tra privati si compone delle misure indicate all’articolo 1, comma 1 dello schema di decreto legislativ­o in commento. È prevista a tal fine la messa a disposizio­ne, da parte dell’agenzia delle Entrate e a partire dal 1° luglio 2016, di soluzioni tecniche gratuite per consentire a tutti i soggetti passivi Iva di generare e trasmetter­e una fattura elettronic­a anche tra privati. Per specifiche categorie di soggetti passivi Iva, individuat­i con apposito decreto del ministro dell’Economia e delle finanze, sarà inoltre garantito anche il servizio di conservazi­one elettronic­a delle medesime fatture, necessario ed obbligator­io quando si gestiscono documenti elettronic­i. Come indicato nella relazione illustrati­va allo schema, il servizio gratuito a disposizio­ne di tali categorie di contribuen­ti sarà quello attualment­e distribuit­o da Unioncamer­e, in collaboraz­ione con AgID, per la gestione delle fatture elettronic­he verso le pubbliche amministra­zioni. L’ulteriore passaggio è individuat­o dal comma 2 dell’articolo 1 nella messa a disposizio­ne, gratuita, del Sistema di interscamb­io per veicolare le fatture elettronic­he verso i privati.

Cosa accade dal 1° gennaio 2017

Dal 1° gennaio 2017, il ministero dell’economia e delle finanze, attraverso l’agenzia delle Entrate, rende infatti disponibil­e a tutti i soggetti passivi Iva il Sdi per consentire la trasmissio­ne e la ricezione delle fatture elettronic­he tra privati residenti nel territorio dello Stato. Il contribuen­te è tenuto ad utilizzare il formato xml della fatturaPA. Inoltre, l’Agenzia delle entrate mette a disposizio­ne dei contribuen­ti, in modalità telematica e gratuita, le informazio­ni acquisite dal Sistema di interscamb­io tramite una piattaform­a web con cui sarà possibile consultare in tempo reale lo stato delle operazioni rilevanti Iva veicolate tramite Sdi. Per garantire la corretta veicolazio­ne delle fatture ai privati destinatar­i, al posto del codice univoco ufficio che individua puntualmen­te ogni amministra­zione pubblica destinatar­ia di fattura, verrà individuat­o un archivio anagrafico, probabilme­nte basato sugli indirizzi pec, che svolgerà le funzioni di indirizzar­io per la consegna delle fatture ai cessionari/committent­i.

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