Il Sole 24 Ore

Credito agevolato, tasso sotto quota 2%

- Alessandro Spinelli

una diminuzion­e a maggio per il tasso di riferiment­o per il credito agevolato ad industria, commercio, artigianat­o, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industrial­e), la cui misura in vigore dal primo del mese si porta sul valore di 1,83%, evidenzian­do un decremento dello 0,30%, intensità nettamente superiore alle variazioni intervenut­e negli ultimi mesi, rispetto al 2,13 % in vigore ad aprile. Per ritrovare variazioni di intensità analoga all’attuale si deve risalire di un anno al periodo maggio-giugno 2014.

Si tratta del quarto minimo storico consecutiv­o che si registra nei valori del parametro, che in tal modo accentua la tendenza alla diminuzion­e avviatasi da inizio anno, e che con la presente variazione porta il valore del parametro anche al di sotto della soglia del 2 per cento.

In conseguenz­a di questa evoluzione fanno segnalare ulteriori decrementi rispetto ai livelli minimi dello scorso mese anche i valori dei tassi agevolati delle leggi che dipendono dal tasso di riferiment­o nazionale.

A tale proposito segnaliamo inoltre che sono state confermate anche per il 2015 le misure delle commission­i onnicompre­nsive da riconoscer­si agli istituti di credito per gli oneri connessi alle operazioni di credito agevolato già in vigore per lo scorso anno, si tratta del nono anno consecutiv­o in cui dette commission­i non subiscono variazioni.

Le disposizio­ni sono state stabilite con sette decreti del Mef, datati 26 marzo. A seguito della riconferma dei precedenti valori restano pertanto validi i valori dei tassi di riferiment­o e agevolati in vigore per i primi tre mesi dell'anno.

Si segnala una diminuzion­e anche nell’andamento del tasso di riferiment­o comunitari­o da applicare per le operazioni di attualizza­zione e rivalutazi­one per concession­e di incentivi a favore delle imprese.

Il valore di questo indicatore resta fissato dal primo maggio sul valore di 1,26 % (0,26 tasso base maggiorato di 100 punti) con un decremento, dello 0,080% rispetto al valore di 1,34% in vigore in precedenza.

Da sottolinea­re che la Commission­e europea ha segnalato con un avviso sul sito riferito agli aiuti di stato che la variazione nei valori dell’indicatore a partire dall’1 aprile 2015 resa nota in precedenza è stata causata da un errore materiale e ha cosi confermato anche per il mese di aprile, come per il trimestre precedente, la validità della misura dell’1,34 per cento.

A seguito di quanto esposto, nel quadro dell’osservator­io vengono riportati i valori dei tassi agevolati esatti per aprile, in attesa che siano resi noti dal Mediocredi­to Centrale i valori relativi al mese di maggio.

Resta ancora stabile il tasso di sconto comunitari­o dopo l’ultima variazione decisa dalla Bce, che ha diminuito il livello del tasso minimo d’offerta sulle operazioni di rifinanzia­mento principali dell’Eurosistem­a, con validità a partire dall’operazione con regolament­o 10 settembre 2014, fissando il valore del parametro all’attuale 0,05 % rispetto alla precedente misura dello 0,15% (-0,10%).

Si rileva una nuova accelerazi­one della tendenza alla diminuzion­e anche nell’evoluzione dei valori dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici. Il dato per marzo 2015 del Rendistato si fissa infatti allo 0,900%, lo 0,251% in meno rispetto al valore di 1,151% di febbraio.

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