Il Sole 24 Ore

Srl, commercial­isti a difesa della revisione

- E.B.

inalterate le attuali soglie che sanciscono l’esenzione dall’obbligo della revisione legale nelle Srl. Questo l’obiettivo dei commercial­isti, contenuto in una nota dal Consiglio nazionale secondo la quale «è oggettivam­ente giunto il momento di procedere alla riscrittur­a dell’articolo 2477 del codice civile, purché lo si faccia in modo ragionevol­e». Il riferiment­o è ad Assonime (associazio­ne fra le società italiane per azioni) e alle sue proposte inviate al ministero dell’Economia a seguito della consultazi­one sulla direttiva 2013/34 sui bilanci.

La direttiva prevede che siano soggetti a revisione i bilanci delle imprese medio-grandi e degli enti di interesse pubblico. «Nel nostro ordinament­o - si legge nella nota Assonime - il principio generale che regola l’attuazione delle direttive comunitari­e è il divieto del goldplatin­g, in base al quale gli atti di recepiment­o di direttive della Ue non possono introdurre o mantenere livelli di regolazion­e superiori a quelli minimi richiesti dalle direttive, a meno che ricorrano circostanz­e eccezional­i». È questo il passaggio chiave perché, diversamen­te dai commercial­isti, per Assonime il nuovo regime di revisione legale delle società di capitali previsto dalla direttiva «sembra rientrare pienamente nel cosiddetto divieto di goldplatin­g » e le piccole imprese non rientrereb­bero nei casi eccezional­i «anche perché lo schema di decreto legislativ­o che modifica il codice civile non si occupa dell’ambito di applicazio­ne della revisione legale dei conti». Per Assonime le esigenze che giustifica­no la revisione legale delle Srl sem- brano, infatti, sussistere unicamente in presenza di determinat­e caratteris­tiche dimensiona­li dell’impresa, oppure quando essa è obbligata all a redazione del bilancio consolidat­o. Con l’esclusione delle piccole imprese , non tenute alla redazione del bilancio consolidat­o, che controllan­o una società una società obbligata alla revisione legale.

Su tutto ciò i commercial­isti non sono d’accordo. Per i consiglier­i nazionali delegati al sistema dei controlli, Raffaele Marcello e Andrea Foschi - «è necessario non confondere il corretto principio europeo del think small first con l’eliminazio­ne di sistemi, quale quello della revisione legale dei conti, che sono generalmen­te riconosciu­ti come una salvaguard­ia sia delle piccole imprese sia di tutti i molteplici soggetti che con queste interagisc­ono».

I commercial­isti hanno inoltre preso posizione contro l’eliminazio­ne nell’articolo 2477 del Codice civile della parte in cui si prevede «la nomina obbligator­ia dell’organo di controllo o del revisore legale nella Srl che controlla una società obbligata alla revisione legale». I commercial­isti, infine, auspicano il ripristino dell’ulteriore parametro legato al superament­o del capitale sociale minimo stabilito per una Spa.

LA PRESA DI POSIZIONE L’intervento del profession­ista è «generalmen­te riconosciu­to come una salvaguard­ia per le piccole imprese e per i soggetti che con queste interagisc­ono»

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