Il Sole 24 Ore

Squinzi: «Una spinta molto positiva per tutta l’economia»

- Nicoletta Picchio

ci ha sempre creduto, come occasione per far ripartire l’economia italiana. E l’ha ripetuto soprattutt­o in questi giorni che l’Esposizion­e universale sta vivendo i primi momenti, dopo l’inaugurazi­one di venerdì. «È una cosa positiviss­ima» ha detto ieri Giorgio Squinzi in una intervista ad Affaritali­ani.it.

Lo è non solo per Milano, ma «penso per tutta l’economia dell’Italia, sicurament­e». È il primo grande evento per il paese dopo l’inizio della crisi, è il pensiero del presidente di Confindust­ria, e può essere un volano per superarla.

In una tale circostanz­a, con l’economia che dà segni di risveglio, grazie anche a fattori esterni, dall’euro più debole al calo del prezzo del petrolio, all’azione di stimolo messa in campo dalla Bce, per Squinzi non sarebbero opportune eventuali elezioni anticipate. Ipotesi che affiora nei palazzi della politica, a ridosso del voto finale di domani sull’Italicum.

«Il paese ha bisogno di stabilità, questo sicurament­e » , ha affermato i l presidente di Confindust­ria. E alla domanda specifica, quindi no ad elezioni anticipate, ha risposto: «se stabilità vuol dire questo, è così».

Ciò su cui Squinzi insiste da tempo è la necessità di continuare con le riforme struttural­i e portare a termine quelle varate o i n cammino in Parlamento, per esempio la delega sulla Pubblica amministra­zione, che ha appena avuto il via libera al Senato in prima lettura o anche la delega fiscale che è in attesa di vedere approvati tutti i decreti attuativi. E all’inaugurazi­one dell’Expo il presidente di Confindust­ria l’ha ripetuto: «Abbiamo bisogno di una spintarell­a per andare ancora più forte, uscire definitiva­mente dalla crisi e ridare un clima di fiducia agli italiani mettendo mano alle riforme istituzion­ali».

Anche sulla disoccupaz­ione e sugli effetti del Jobs act secondo il presidente di Confindust­ria bisogna aspettare prima di fare valutazion­i negative. Il dato Inps di marzo è tornato a salire, ma Squinzi è prudente: «Aspettiamo. Non ci si può esprimere in maniera compiuta, credo si debbano fare sempre valutazion­i su dei periodi e non puntuali su un mese». E alla domanda diretta, se quello di marzo fosse un dato preoccupan­te, ha risposto chiaramen-

STABILITÀ POLITICA «L’Italicum e il rischio di elezioni anticipate? Il Paese adesso ha bisogno di stabilità, questo è sicuro»

te: «Per il momento no, vediamo cosa succede nei prossimi mesi».

È per la seconda metà dell’anno, infatti, che secondo alcune valutazion­i del Centro studi di Confindust­ria, si avrà un’accelerazi­one dei segnali di ripresa dell’economia, che proseguira­nno anche nel 2016. Le nuove previsioni arriverann­o a giugno, come da tradizione, ma già nei mesi scorsi, con le analisi mirate di Congiuntur­a flash, dal Csc è arrivata la valutazion­e di un andamento del Pil superiore a quanto indicato a dicembre (era +0,5 per cento per il 2015 e +1,1 per cento per il 2016). E quindi di eventuali effetti positivi sull’occupazion­e.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy