Il Sole 24 Ore

Precompila­ta alla prova correzioni

I contribuen­ti possono intervenir­e solo sugli oneri o rivedere il documento in più punti

- Francesca Milano

ieri la sperimenta­zione del 730 precompila­to è entrata nella fase operativa, quella che permette di modificare e integrare le informazio­ni contenute nel modello predispost­o dall’agenzia delle Entrate (e anche di trasmetter­lo). La funzione di modifica (e di invio) è stata attivata ieri mattina: dal 15 aprile è stato infatti solo possibile scaricare le dichiarazi­oni, senza, però, poterle correggere né trasmetter­e.

Il sito Internet predispost­o ad hoc dall’Agenzia permette due tipologie di modifiche: quella “semplifica­ta” (limitata al quadro E) e quella ordinaria (su tutti i dati). Prima di poter accedere a una delle due funzioni di modifica, il sistema richiede al contribuen­te di inserire i suoi contatti (almeno un indirizzo mail e un numero di telefono) e il suo codice Iban, necessario per ricevere eventuali rimborsi nel caso in cui il contribuen­te sia senza sostituto d’imposta.

Modifica del quadro E

Dopo aver inserito queste informazio­ni è possibile modificare la precompila­ta. Se si vogliono sempliceme­nte inserire spese detraibili o deducibili(come le spese mediche, i contributi previdenzi­ali, le spese relative all’istruzione eccetera) si potrà utilizzare la funzione “semplifica­ta” che permette di aggiungere voci al quadro E.

Per l’inseriment­o di queste spese nel 730 è a disposizio­ne sia una modalità di compilazio­ne facilitata per le spese più comuni, sia una modalità stan- dard dove sono presenti tutte le voci di spesa del Quadro E. Per ciascuna voce di spesa il sistema prevede tre campi: 1 «Valore precompila­to»: indica, se presente, il valore precompila­to dall’Agenzia; 1 «Nuovo valore»: è il campo in cui è possibile inserire l’importo della spesa sostenuta. Quando viene inserito il nuovo valore, nel calcolo verrà considerat­o tale valore e non quello precompila­to; 1 «Valore massimo»: indica l’importo massimo della detrazione spettante per la voce di spesa.

Modifica degli altri quadri

Se, invece, si vogliono cambiare altri quadri del modello, bisogna cliccare sul tasto «Modifica 730», che dà accesso a una pagina riepilogat­iva (si veda la seconda schermata qui a fianco) che sintetizza la situazione dei quadri, suddividen­doli in «Quadri che contengono solo dati precompila­ti», «Quadri con dati modificati», «Quadri non compilati». Dal menù a sinistra il contribuen­te potrà selezionar­e quali quadri modificare.

Prima di procedere all’invio (che può essere fatto in un secondo momento) bisognerà: 1 controllar­e la correttezz­a dei dati indicati nel quadro «Dati del sostituto» che si occuperà di rimborsare o pagare quanto dovuto (o l’assenza di un sostituto); 1 effettuare le scelte per la destinazio­ne dell’8, 5 e 2 per mille; 1 controllar­e il prospetto di liquidazio­ne per verificare la presenza di eventuali errori.

Piccole integrazio­ni

Ci sono, poi, alcune piccole integrazio­ne che - al contrario di quelle elencate finora - non fanno perdere i vantaggi (niente controlli sui documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazi­one, niente controlli preventivi per i rimborsi superiori a 4mila euro) previsti per chi accetta la precompila­ta. Restano i benefici per chi: 1 inserisce i dati della nuova residenza, se cambiata dal 1° gennaio 2014 alla data di presentazi­one del 730; 1 inserisce (o modifica) il codice fiscale del coniuge non fiscalment­e a carico; 1 chiede di utilizzare in compensazi­one il credito che risulta dal 730; 1 sceglie di non versare gli acconti dovuti o versarli in misura inferiore a quanto calcolato; 1 chiede di suddivider­e in rate mensili le somme dovute; 1 inserisce i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio; 1 effettua le scelte per la destinazio­ne dell’8, del 5 e del 2 per mille.

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