Legionella sempre sotto controllo
cronache recenti hanno descritto casi di legionella nell'hinterland milanese. Il problema è strettamente connesso alla gestione del condominio, dove è centrale l'importanza della manutenzione e della pulizia degli impianti idrotermici e di climatizzazione.
Nelle reti sopravvive in basse concentrazioni ( e quindi non è nociva ) perché la temperatura è inferiore a 25°C . Invece diventa pericolosa nell'intervallo di temperatura tra 25°C e 55°C quando viene inalata sotto forma di aerosol (particelle di diametro da 1 a 5 micron emesse da un rubinetto, dal soffione di una doccia, eccetera).
La prevenzione va fatta così: e evitare tubazioni con tratti terminali ciechi senza circolazione dell'acqua; r evitare formazione di ristagni d'acqua (fondi di serbatoi, vasi di espansione); t pulizia e disinfezione periodica degli impianti; u mantenere in condizioni di pulizia ed in efficienza i «separatori di gocce» ; i controllare periodicamente lo stato di pulizia ed efficienza dei filtri applicati sui circuiti dell'aria; o controllare periodicamente la temperatura dell'acqua ; p programmare interventi biocidi per ostacolare la crescita di alghe e batteri ; a trattamento dell'acqua per evitare formazione di corrosioni, calcari e film biologici; s tenere a disposizione gli schemi aggiornati degli impianti per le ricognizioni e visite periodiche sull'impianto idro- termico e dell’aria d verificare che le tubazioni dell'acqua fredda e quelle dell'acqua calda risultino ben coibentate e separate.
I metodi utilizzati per eliminarela la contaminazione nei sistemi idro-termici sono diversi: 7 elevando la temperatura a 70 ° C – 80°C per tre giorni consecutivi e far scorrere l'acqua continuamente dai rubinetti per 30 minuti, con l'accortezza che anche nei punti più distanti l'acqua sia maggiore di 60°C; oppure distribuendo l ' acqua tra 50° C e 60°C sino al punto di miscelazione con l'acqua fredda nei
LA PREVENZIONE Fondamentale evitare i ristagni d’acqua, assicurare pulizia e disinfezione periodica degli impianti e fare controlli periodici
rubinetti di erogazione. 7 clorazione con una concentrazione di cloro di circa 3 mg/ litro ( milligrammi per litro ) con personale qualificato 7 biossido di cloro con concentrazioni variabili da 0,1 mg/l a 1 mg/l 7 lampade ultraviolette UV 7 ionizzazione rame-argento (non va bene per tubazioni zincate) 7 perossido di idrogeno e argento .
In ogni caso, l’articolo 4, comma 14 del Dpr 59/2009 prevede che nel caso di installazione o ristrutturazione degli impianti termici, o sostituzione dei generatori di calore gli impianti devono essere dotati di impianto di trattamento dell'acqua.