Il Sole 24 Ore

Alitalia affida voli alla rumena Blue Air

Due Boeing 737 con equipaggi fanno rotte charter

- Gianni Dragoni

La compagnia «sexy» vola con aerei ed equipaggi rumeni. La nuova Alitalia- Sai ha affidato a Blue Air voli charter per destinazio­ni turistiche nel Mediterran­eo quest’estate, secondo quanto riferito al Sole 24 Ore da autorevoli fonti.

Blue Air è una compagnia rumena low cost. In base all’accordo due Boeing 737-400 da 162 posti con equipaggi rumeni volano per Alitalia sulle rotte delle vacanze. I voli però sono venduti come se fossero di Alitalia. L’accordo è un contratto di wet lease, letteralme­nte significa «affitto bagnato», cioè aereo con più equipaggi.

Già negli ultimi anni l’Alitalia dei Capitani coraggiosi aveva utilizzato compagnie esterne, spesso di Paesi dell’Est, per aggiungere capacità nei momenti di picco. L’anno scorso fu bandita una gara informale. In seguito alle proteste dei dipendenti in cassa integrazio­ne Alitalia-Cai affidò i voli a Mistral Air, posseduta al 100% da Poste Italiane, socio di Alitalia. Quest’anno la delocalizz­azione nei cieli è stata ripropo- sta, non si sa quanto condivisa dal nuovo vertice guidato dall’ad Silvano Cassano. La gestione comunque si svolge sotto la stretta osservazio­ne degli uomini e donne del socio forte Etihad, da James Hogan al Cfo Duncan Naysmith, il manager scozzese che ha deleghe pesanti.

In passato Alitalia ha giustifica­to il ricorso a compagnie esterne con la motivazion­e della man- canza di aerei adatti. I sindacati ribattono che, mentre ci sono dipendenti in cassa integrazio­ne, compresi 4mila della vecchia Alitalia pubblica in mobilità, si appalta lavoro all’esterno.

I B737 sono aerei della stessa categoria a medio raggio degli Airbus 320 che Alitalia ha in flotta. Flotta ridimensio­nata a 118 aerei con l’arrivo di Etihad: 14 A320 sono stati ceduti a Air Berlin, di cui Etihad possiede quasi il 30 per cento. È Air Berlin a volare su alcune rotte per la Germania usando - attraverso accordi di code sharing - anche i “diritti” di Alitalia, come gli slot aeroportua­li a Linate che, se inutilizza­ti, andrebbero riassegnat­i ad altri. Un’altra compagnia della rete Etihad, la svizzera Darwin, vola da Pescara e Perugia per Roma per Alitalia con gli Atr 72 ex Air Dolomiti.

Anche Mistral, che mette un paio di aerei a disposizio­ne di Alitalia, utilizza per le sue attività aerei ed equipaggi di compagnie dell’Est: 2 B737 della slovacca Go2Sky, 2 Md82 della Bulgarian Air Charter dislocati in Sicilia, oltre a 1 B737 della danese Jet Time. Mistral ha chiuso in perdita per 2,5 milioni il bilancio 2014, dopo i -7,4 milioni del 2013 e Poste ha ricapitali­zzato la compagnia con 9,9 milioni.

Alitalia presenta oggi il nuovo marchio e la nuova livrea. Ci sarà l’ad di Etihad, Hogan, che avevo detto: «Alitalia sarà la compagnia più sexy». Chissà se si riferiva all’impiego di aerei ed equipaggi rumeni.

DELOCALIZZ­AZIONE Contrasti con i sindacati che chiedono di assumere chi è in Cigs. Mistral Air (Poste) usa vettori slovacchi e bulgari ma i conti restano in rosso

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