Winterkorn, a rischio la buonuscita da 32 milioni
La liquidazione del manager e la pensione da 28 milioni non verrebbero pagate se dalle indagini sullo scandalo dovessero risultare sue responsabilità dirette
Due anni di stipendio come liquidazione, più una pensione pari al 70% dell'ultimo stipendio. In base ai compensi 2014 - 15,8 milioni di euro - la buonuscita di Winterkorn dovrebbe dunque arrivare appena al di sotto dei 32 milioni di euro; quanto alla pensione, il valore attuale dei pagamenti futuri è iscritto nel bilancio Vw per 28,6 milioni (senza contare il diritto all’utilizzo a vita di un’auto aziendale - con o senza software antiparticolato).
Su questi numeri, che si leggono nel bilancio 2014 dell’azienda, incombe però un grosso punto di domanda. Il diritto alla pensione matura infatti in caso di «regolare conclusione del servizio nel board». Si possono consi- derare «regolari» le dimissioni presentate in tutta fretta mercoledì dal manager? Non solo. La liquidazione arriva solo «se la fine del rapporto di lavoro non è imputabile al manager»; in caso contrario, niente buonuscita. Questi sono i dettagli descritti nel bilancio Vw; da Wolfsburg non è per ora arrivato alcun commento in materia. Le critiche, a volte sopra le righe, avanzate da più parti non hanno per ora una base fattuale.
Certo, è probabile che Winterkorn non rinunci facilmente a una somma così elevata. Per questo lui stesso ha sottolineato, mercoledì, che «per quanto ne so, non ho commesso alcun errore»; per questo il comunicato diffuso, sempre mercoledì, dal comitato ristretto del consiglio afferma che «i membri del presidium affermano che il professor Winterkorn non aveva alcuna conoscenza della manipolazione dei valori delle emissioni » . Tutto dipenderà dagli esiti delle inchieste aperte sul caso, quella interna Vw ma soprattutto quella della procura di Braunschweig. Se Winterkorn dovesse in qualche modo risultare a conoscenza dello scandalo dei motori truccati, la liquidazione andrà in fumo. Ieri non sono emerse novità dalla riunione fiume del consiglio di sorveglianza, e se Winterkorn ha lasciato la carica di amministratore delegato della Volkswagen, rimane tuttavia amministratore delegato della Porsche SE,la holding del gruppo, e presidente della controllata Audi AG (oltre che membro del consiglio di amministrazione del Bayern Monaco).
Quelle sulla potenziale maxibuonuscita non sono le prime polemiche sul compenso di Winterkorn, che è il manager più pagato di Germania. Nel 2014, ultimo anno per cui sono disponibili i dati, ha guadagnato un totale di 15,8 milioni di euro, di
LA CLASSIFICA L’ex numero uno era il manager tedesco più pagato Il suo compenso 2014 (15,8 milioni) batte Mary Barra ma non Sergio Marchionne