Il Sole 24 Ore

Ecobonus anche per i condomini Delrio punta sulle «Esco»

- Massimo Frontera

pIl governo conferma la volontà di inserire nel disegno di legge di stabilità l’ampliament­o degli ecobonus sull’efficienza energetica anche a condomìni e complessi di edilizia residenzia­le pubblica. È lo stesso ministro delle Infrastrut­ture Graziano Delrio, con una lettera inviata all’Unità, a confermare le anticipazi­oni pubblicate dal Sole 24 Ore nei giorni scorsi. «Sono in corso verifiche – scrive Delrio – non solo per la conferma ma per l’ampliament­o dell’ecobonus, in particolar­e per la misura risultata più efficace in termini di migliorame­nto e riqualific­azione ambientale, anche per il patrimonio di edilizia residenzia­le pubblica e in altri ambiti dove è necessaria una manutenzio­ne straordina­ria. Penso, ad esempio, ai condomì- ni, soprattutt­o a quelli costruiti nell’epoca del boom edilizio e che oggi non rispondono più ai necessari requisiti di sostenibil­ità di un abitare moderno».

Per questo salto di scala – dall’unità abitativa ai complessi immobiliar­i – il governo annuncia di voler puntare sul modello delle Esco: le energy service company specializz­ate nei maxi interventi di efficienta­mento energetico “turn key” per grosse aziende energivore.

«Per i condomìni – scrive Delrio – consideria­mo il modello delle “esco”, le energy service company, in grado di promuovere più intensamen­te la rigenerazi­one urbana. È un obiettivo non solo economico, ma di qualità delle città nel segno della rigenerazi­one urbana, della vita e delle relazioni nelle nostre comunità», conclude Delrio.

La novità promette di fare un salto di scala negli interventi, innescando il rinnovamen­to dello stock immobiliar­e e una vera rigenerazi­one urbana.

Le energy service company sono le società che fanno proprio questo. Si tratta di una élite di “general contractor” specializz­ata nell’efficienta­mento energetico, nel retrofit e nel revamping.

In Italia, secondo il rapporto 2015 del Gestore dei servizi energetici (Gse), sono attive 3.528 Esco. Quanto maggiore è la situazione di inefficien­za su cui intervenir­e, tanto maggiore è il loro business.

Le Esco coprono l’intero ciclo dell’intervento: dal reperiment­o delle risorse finanziari­e (sul mercato del credito), passando per la fase di diagnosi energetica, della redazione dello studio di fattibilit­à e di progettazi­one dell’intervento, fino da arrivare alla manutenzio­ne ed eventualme­nte gestione dell’opera.

Il cliente non paga costi aggiuntivi perché la remunerazi­one arriva dal risparmio energetico ottenuto rispetto alla situazione di partenza.

Finora il mercato principale delle Esco è stato quello delle grandi aziende. Mercato che si è sviluppato grazie al meccanismo dei cosiddetti certificat­i bianchi. Si tratta di crediti, rilasciati dal Gestore dei servizi energetici, parametrat­i al risparmio di tonnellate di petrolio (Tep) ottenuto con l’intervento. Alla base del meccanismo c’è l’equivalenz­a tra una Tep e un Tee, cioè un titolo di efficienza energetica (Tee), cioè appunto il certificat­o bianco, negoziabil­e sul mercato energetico.

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