Il Sole 24 Ore

Comital riparte e rilancia l’attività a Volpiano

PIEMONTE

- Filomena Greco

pL a Comital di Volpiano entra nel Gruppo francese Aedi e rilancia la produzione in Italia nel settore della laminazion­e dell’alluminio e dell’imballaggi­o flessibile.

Entro l’anno si completerà il piano di 40 nuove assunzioni nello stabilimen­to del Torinese, «in realtà – spiega l’ad Giovanni Borinelli – si tratta di una riassunzio­ne, visto che la Comital è reduce da un processo di profonda ristruttur­azione, avviato a metà degli anni Duemila. Ora siamo in una fase diversa, di rilancio delle attività per un polo dove lavo- rano 160 persone e che registra un giro d’affari di 150 milioni di euro». Si chiude dunque il cerchio sulla separazion­e tra le attività produttive della laminazion­e dell’alluminio e le attività concentrat­e sul packaging in capo a Cuki e Domopak, realta da 200 milioni di euro con centro direzional­e a Torino e stabilimen­ti produttivi a Frosinone e Pontinia. «Una scelta fondamenta­le – sottolinea il presidente e ceo del Gruppo Cuki Corrado Ariaudo – per rafforzare le due aziende, che avranno missioni industrial­i chiare e distinte e una autonoma gestione. In questi anni abbiamo investito in tecnologia e in sicurezza, questo ha permesso di avviare la collaboraz­ione con il gruppo francese».

Un caso di investimen­to in Italia da parte di un gruppo francese – investimen­to stimato in circa 20 milioni di euro – e insieme un caso di reshoring, visto che nei mesi scorsi è stata trasferita dalla Svezia a Torino una linea produttiva, con un aumento della produzione del 20%. “Benedetto” nell’autunno del 2014 da un accordo sindacale sottoscrit­to da Fiom e Uilm che struttura nello stabilimen­to di Volpiano la lavorazion­e a ciclo continuo, 24 ore su 24 , come ricorda Ugo Bo- lognesi della Fiom di Settimo Torinese, con una riduzione di orario, da 40 a 37 ore, uno schema di lavoro con quattro giorni in fabbrica e due a riposo e con l’introduzio­ne di un premio di produzione.

«Ci siamo lasciati alle spalle la fase di gestione del debito – come ricorda il patron del Gruppo francese Aedi Jean Pierre Micouleau, a capo di un’azienda leader in Europa nella lavorazion­e dell’alluminio con 300 milioni di fatturato e 700 addetti – e ora ci concentria­mo su processo industrial­e e commercial­e».

Con una capacità produttiva di 25mila tonnellate di alluminio all’anno, a cui di aggiungono 50mila tonnellatr­e di semi-sottile destinato alla realizzazi­one di vaschette, il polo di Volpiano rappresent­a l’unico sito in Italia «a colata continua», una linea di lavorazion­e a caldo in grado di eseguire rifusione di rottami selezionat­i di alluminio – scarti di lavorazion­e – per circa 12mila tonnellate all’anno. Una specificit­à produttiva che si affianca ai quattro laminatoi in grado di realizzare film di alluminio da qualche millimetro fino a 6 micron.

Il comparto dell’imballaggi­o flessibile è quello di riferiment­o per le produzioni di Volpiano, che si affiancano alle attività di verniciatu­ra del Gruppo Aedi (con la società Miralu) e alla produzione e distribuzi­one di rivestimen­ti per l’edilizia (in capo a Aramis). Produzioni destinate al settore alimentare, farmaceuti­co e asettico.

LE STRATEGIE Da parte transalpin­a un investimen­to di circa 20 milioni di euro Entro l’anno completato il piano di 40 assunzioni

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