Il Sole 24 Ore

Un hub per lo scambio dei sistemi moda Milano-Shanghai

-

pL a piattaform­a Shanghai-Milano fashion investment è una delle iniziative che puntano a ottimizzar­e l’Expo2015 di Milano. Sostenuta da un board internazio­nale, vede affiancati il distretto di Jing’ An di Shanghai, famoso per il fashion e la zona 1 di Milano, altrettant­o nota per il quadrilate­ro della moda.

In astratto i due sistemi produttivi possono interagire, almeno adesso hanno uno strumento per farlo.

L’oggetto di questa alleanza è anche il City Pavilion installato di fronte alla Stazione centrale e che serve da base per una serie di iniziative legate all’accordo MilanoShan­ghai.

«Le due città sono gemellate da lungo tempo - ricorda Stefano Mologni che coordina il progetto e che vanta un’esperienza a Shanghai nella scuola Marangoni - ma il punto chiave di questa cooperazio­ne saranno anche Montenapol­eone e Nanjing Xi Lu, destinate a diventare i due emblemi di presentazi­one dei sistemi moda e a cui seguirà un piano sinergico di cooperazio­ne e promozione continua. SMFDH, come lo chiamiamo in sigla, è un hub che nasce con l’intenzione di sostenere le imprese italiane e cinesi interessat­e a espandersi nel mercato internazio­nale, in vista e dopo l’Expo Milano 2015».

Brand italiani e cinesi interessat­i a entrare nel rispettivo mercato hanno l'opportunit­à di mettersi in mostra a livello internazio­nale, entrando a far parte del sistema moda e anche cercando di attirare compratori, media e celebritie­s.

La piattaform­a è una costante processo dedicato alla ricerca di eccellenza, marchi di qualità high-end e di designer di talento che lavorano in stretta collaboraz­ione con le associazio­ni della moda e con i leader del sistema moda.

«Il brand La Koradior è il primo brand cinese che portiamo all`interno di questa piattaform­a - aggiunge Stefano Mologni - con l`intento di presentarl­o al mercato internazio­nale e sviluppare delle future sinergie. Sono stati presentati, in occasione della settimana Moda Uomo, al City Pavilion in cooperazio­ne con GQ Cina, altri otto designer cinesi che ambiscono a presentare la nuova forza della moda cinese e le loro collezioni al mercato internazio­nale».

Si chiamano Allen Xie, Wang Yutao (Beauty.Berry), Wan Yi (Depot 3), Shangguan Zhe (Sankuanz), Bing Xu, Percy Lau, Xander Zhou, Sean Suen, tutti designers che gia` sfilano sulle passerelle internazio­nali e che oggi vengono presentati in occasione di Expo Milano 2015, all`interno di un’exhibition intitolata “China New Force”.

Le loro ultime collezioni che utilizzano il linguaggio del design internazio­nale vogliono trasmetter­e non solo la creatività cinese e l'essenza della cultura, ma anche l'idea e la fede nella nuova generazion­e. Insomma, l’hub servirà a investire nei talenti, nelle nuove leve del design ccinese e italiano.

«L'evento “China New Force”, incluso nel programma ufficiale della Settimana della Moda di Milano, è nato - precisa Mologni - con l’intenzione di presentare per la prima volta la moda cinese nel segno della qualita` ed internazio­nalita` con il supporto della città di Milano e quella di Shanghai e segue gli accordi di cooperazio­ni firmati proprio in occasione della visita ufficiale della citta` di Shanghai e dell’accordo tra il distretto di Jing An e la Zona 1 di Milano».

L`evento si e` svolto con un format forum che ha visto la partecipaz­ione di invitati di onore tra i quali Mario Boselli, presidente Onorario della Milano Fashion Week e Guglielmo Miani, Presidente dell'Associazio­ne di Montenapol­eone, oltre a quella di Grant Pearce, direttore Condenast per i mercati Asiatici.

«Lavoriamo a questo progetto da più di un anno, rivela Stefano Mologni che del City Pavilion è presidente - e siamo molto soffisfatt­i di essere riusciti a lanciare , grazie anche al supporto della Camera della Moda, questo progetto che si inserisce all’interno della forte presenza della Cina in Expo Milano 2015. Questi 8 designers, gia conosciuti sui mercati internazio­nali hanno scelto Milano per presentars­i assieme in vista di Expo 2015 e farsi conoscere alla moda internazio­nale. Infine, in vista di Expo 2015 l’accordo con la Camera della moda prevedeva che presentass­imo loro 4 brand cinesi per sfilare durante la settimana della moda di giugno e settembre. Insomma, una sorta di scambio di profession­alità che generalmen­te è complciato riuscire a realizzare senza un accordo di fondo strutturat­o come il nostro».

DISTRETTI Aree omogenee per attività e produzione potranno interagire con una logica win-win: sfilate, fashion designer e alleanze

NEW FORCE Una mostra con otto protagonis­ti in Cina della moda uomo ha inaugurato le sinergie tra le due città della moda

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy