Negli Usa nuovo calo delle trivelle
Trivelle in calo per la quarta settimana consecutiva negli Usa, anche se le fermate stanno rallentando: secondo Backer Hughes lo stop stavolta riguarda solo 4 impianti per l’estrazione di petrolio (nelle tre settimane precedenti erano stati 31). Il petrolio, già in rialzo sulla scia di Wall Street, ha comunque reagito positivamente: il Wti ha chiuso a 45,70 dollari al barile (+1,8%). Le trivelle in funzione negli Usa, monitorate attentamente per valutare la reazione dello shale oil alla debolezza dei prezzi, sono attualmente 640, il minimo da luglio. Il record era stato raggiunto a ottobre 2014, con 1.609 mentre un anno fa erano 1.592.
raggiunto nella notte tra Russia e Ucraina per le forniture di gas nella stagione invernale. Dopo oltre 5 ore di colloqui a Bruxelles, il vicepresidente della Commissione europea con delega all’Unione energetica, Maros Sefcovic, e i ministri dell'Energia dei due Paesi, il russo Aleksander Novak e l’ucraino Vladimir Demchyshyn, si sono presentati insieme in una conferenza stampa per comunicare quello che è stato definito un “grande risultato”. Gli accordi, che copriranno tutta la stagione invernale, assicurano la soddisfazione del fabbisogno ucraino e i transiti verso l’Europa, ha assicurato Sefcovic. I dettagli non sono però stati resi noti la firma è stata rinviata ai prossimi giorni: «Servono procedure separate» è stata la laconica spiegazione.
Decisivo per sbloccare le trattative, ha ammesso il ministro ucraino, è stato l’intervento della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), che ha concesso una linea di credito revolving di 300 milioni di dollari, disponibile fino a maggio 2018. Denaro contante, che consentirà alla compagnia ucraina Naftogaz di acquistare almeno una parte del gas necessario a riempire gli stoccaggi in vista dell’inverno, mettendo al sicuro dal freddo gli ucraini ed evitando situazioni difficili - se non proprio emergenze - in Europa, visto che un terzo dei nostri approvvigionamenti arriva-