Quando si scrive a plus24
Una volta inviata una lettera di reclamo a « Plus24 » , essa verrà comunque pubblicata anche in caso di risoluzione della vertenza con l’intermediario con cui si ha un contenzioso. Eventuali ripensamenti non verranno assecondati, questo nell’interesse di tutti i lettori di « Plus24 » che si trovassero in una situazione simile
«Per rispondere al quesito del lettore occorre riferirsi all’articolo 11 del Decreto Legislativo 346/1990 laddove vengono elencate tutte le fattispecie che ricadono nell’ imposta di successione — spiega Renzo Parisotto, consulente del gruppo Ubi —. Le azioni, le obbligazioni, i fondi di investimento — compresi quindi gli Etf — sono ricompresi nell’imposta».
Va precisato che in caso di cointestazione del conto il tutto si considera, salvo diversa determinazione, ripartito pro quota. Di conseguenza non saranno ripartite le azioni in quanto nominative.
Fermo restando tutto ciò, va tuttavia considerato che l’articolo 12 dello stesso Dlgs 346 elenca una serie di investimenti che non concorrono a formare l’attivo ereditario su cui è dovuta l’imposta di successione: titoli del debito pubblico italiani (BoT, CcT, e altro) o esteri equiparati.
«Di norma le banche sono in condizione di dare informazioni in merito — continua Parisotto —. Peraltro pare opportuno segnalare che il figlio sarebbe diventato titolare di azioni e altri valori sulla base di cosiddette donazioni indirette ovvero non palesi da parte della madre (vedi da ultimo Circolare AdE n. 30/2015 par. 1.2). Da ciò consegue che ai fini successori potrebbero ora per allora doversi considerare anche tali ammontari».