Due velocità per Chipotle e Wendy’s
Risultati in crescita per la prima, orientata su nuove aperture e in calo per la seconda, che punta sul franchising
«Il clima nel settore della ristorazione veloce è una guerra per il talento». Questa recente affermazione del direttore finanziario della catena di fast food Wendy’s è stata «presa alla lettera» dal gruppo rivale Chipotle Mexican Grill, che il 9 settembre ha indetto il suo primo «National Career Day» con la ricerca contemporanea di ben 4.000 dipendenti, di cui 1.800 già assunti. Il comparto del fast food, soprattutto negli Stati Uniti, sta attraversando un periodo difficile, in particolare per i colossi come McDonald’s, ma non è affatto così per Chipotle Mexican Grill, fondato nel 1993 dall’attuale Presidente e Ceo Steve Ells e che conta attualmente 1.850 punti vendita specializzati, come risulta evidente dalla denominazione, nel cibo messicano. Nel primo semestre 2015 Chipotle Mexican Grill ha messo a segno un incremento dei ricavi pari al 17% (+7,1% a parità di ristoranti) a 2.286,8 milioni di $. Ancor più brillanti le performance reddituali, con un ebit balzato del 34,8% a 425,2 milioni e un utile netto in aumento del 36% a 262,8 milioni. Questo soprattutto grazie al contenimento delle spese generali e amministrative, che sono scese del 6% a 133,3 milioni. Ben diversa la performance di Wendy’s, che nel medesimo periodo ha visto scendere i ricavi del 7,2% a 941,3 milioni di $ (contrazione dovuta ai ristoranti di proprietà, mentre sono saliti i ricavi di quelli in franchising), ma soprattutto l’ebit si è attestato a 102,2 milioni (-31,1%). L’utile netto è sceso solo del 10,1% a 67,7 milioni, ma grazie a proventi non ricorrenti (plusvalenze da cessione per 15,1 milioni relative alla vendita di The New Bakery Company a East Balt Bakeries). Per l’intero esercizio 2015 Chipotle Mexican Grill ha annunciato nuove aperture per circa 200 unità e un incremento fino al 5% del giro d’affari su base organica (al netto delle nuove aperture). Il tax rate dovrebbe risultare pari a circa il 38,7% (in linea con il dato del primo semestre). Quanto a Wendy’s, è atteso un ebitda rettificato compreso fra 385 e 390 milioni di $ (392,7 milioni nel 2014) e un eps rettificato fra 0,31 e 0,33 $ (0,34 $ nel 2014), in presenza di un tax rate compreso fra il 38% e il 40% (34,3% nel primo semestre 2015). La strategia dei due gruppi, anche in relazione ai rispettivi andamenti reddituali, è diversa. Chipotle Mexican Grill, anche grazie alle numerose assunzioni, intende effettuare diverse nuove aperture soprattutto nel 2016 anche per le catene «minori» ShopHouse Southeast Asian Kitchen e Pizzeria Locale. Wendy’s invece, anche al fine di supportare la marginalità, intende progressivamente aumentare il numero dei locali gestiti in franchising giungendo nel 2017 all’80% del totale e cedendo nel frattempo le relative proprietà immobiliari.