LE PRIORITÀ PER LE IMPRESE
Riforma dei contratti
Per il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi il rinnovo del modello contrattuale è necessario: «Il mondo va a velocità supersonica, non possiamo andare avanti con i modelli del passato. Le imprese fanno fatica ad agganciare il barlume di ripresa». Secondo Confindustria deve restare il contratto nazionale, ma bisogna ragionare come indirizzare la parte monetaria su alternative come la formazione, l’apprendistato, l’alternanza scuola-lavoro
Salari e ricchezza prodotta
Per la leader Cgil Susanna Camusso «la priorità è costruire dinamiche e aumenti salariali. A fare l’accordo con Confindustria bisogna assolutamente provarci partendo dal rinnovo dei contatti nazionali». Squinzi ha replicato che «non si può redistribuire ricchezza se non la si produce», citando i recenti dati dell’Istat sul fatto che la ricchezza generata è decisamente diminuita e sottolineando che «il lavoro non è stato penalizzato, il Clup in Italia è più alto del 30% rispetto alla Germania»
Sì alle riforme, tasse troppo alte
Il presidente di Confindustria ha parlato anche delle riforme, che sono necessarie per cogliere in pieno la ripresa. E sulla tasse, Squinzi si è detto favorevole a «qualunque riduzione», ricordando l’importanza di agire sulle imprese e sul lavoro e a patto che si agisca su una seria spending review, in modo da poter produrre più ricchezza, più occupazione e più investimenti