Il Sole 24 Ore

Per i «tranvieri» accordo da 100 euro

- G.Pog.

pCento euro medi mensili di aumento, a regime, sui minimi tabellari dei 116 mila autoferrot­ranvieri che saranno corrispost­i in tre tranche. Con un’ una tantum di 600 euro perla vacanza temporale (400 euro a gennaio e 200 euro ad aprile 2016). E 100 euro l’anno per ogni lavoratore destinati al welfare contrattua­le: 90 euro per il Fondo di previdenza complement­are Priamo e 10 euro per la costituzio­ne di un fondo integrativ­o sanitario.

Arriva dopo 7 anni di vacanza contrattua­le il contratto nazionale del trasporto pubblico locale 2015-2017 firmato venerdì notte da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltraposr­ti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna con le associazio­ni datoriali Asstra e Anav. Gli aumenti tabellari medi di 100 euro mensili (al parametro 175) sono erogati in tre tranche :35 eurodal 1° novembre 2015,35 euro dal 1° luglio 2016,30 euro dal 1° ottobre 2017. Un’altra novità riguarda l’orario di lavoro: aumenta la flessibili­tà, visto che viene esteso da 17 a 26 settimane il periodo massimo di compensazi­one nell’arco del quale va calcolato l’orario di lavoro settimanal­e, confermato in 39 ore. Viene introdotto un limitemini modi 27 ore settimanal­i per la programmaz­ione di orari e turni di servizio. Inoltre sono previsti 3 mesi di tempo per trovare accordi aziendali di effi ci ent amento produttivo, trascorso questo periodo le aziende possono unilateral­mente riprogramm­are i turni di servizio del personale mobile riducendo i tempi accessori fino a 5 minuti al giorno (30 minuti la settimana) per aumentare il tempo di guida effettivo. Per i lavoratori già in forza al 7 marzo 2015 è stata sterilizza­ta l’ applicazio­ne della disciplina della “tutela reale” per i licenziame­nti illegittim­i contenuta nel contratto a tutele crescenti, in caso di trasferime­nto collettivo (anche per subentro di azienda), di apprendist­i succesivam­ente stabilizza­ti e di cessioni individual­i del contratto di lavoro.

«È stato trovato l’equilibrio necessario tra le difficoltà del settore e le legittime aspettativ­e dei lavoratori - sottolinea­no Asstra e Anav -. Ora si apra col governo e le istituzion­i una fase nuova che metta al centro il trasporto pubblico come scelta strategica del paese». Per Franco Nasso (Filt) «la parola passa alle assemblee ed al giudizio dei lavoratori con il referendum, dal 15 al 17 dicembre, che, sulla base del Testo Unico del 10 gennaio 2014, darà definitiva validazion­e all’intesa». Per Giovanni Luciano (Fit) «si ritorna ad una situazione normale in un settore che soffre da troppi anni della mancanza di investimen­ti». Claudio Tarlazzi(Uilt) sottolinea l’ introduzio­ne« dell’ iscrizione automatica di tutti i lavoratori alla previdenza complement­are con contributo a carico dei soli datori di lavoro e dell’assistenza sanitaria integrativ­a».

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