Il Sole 24 Ore

Ferito il re della pasta di Gragnano

Ciro Moccia, titolare della Fabbrica della Pasta, centrato alle gambe da colpi di pistola L’imprendito­re nel passato aveva denunciato tentativi di estorsione

- Vera Viola

pImprendit­ore pastario, Ciro Moccia, di 45 anni, nella notte fra venerdì e sabato è stato ferito a colpi di pistola in un agguato davanti casa sua, a Gragnano, in provincia di Napoli. L’aggressore, a bordo di uno scooter, è entrato in azione mentre Ciro Moccia, accompagna­to dal figlio diciannove­nne, attendeva nella sua auto che si aprisse il cancello elettrico di casa.

L’imprendito­re è stato raggiunto da una pallottola al polpaccio: ha subito raggiunto l’ ospedale San Leonardo di Castellamm­are di Stabia dove è stato operato; domani potrebbe essere dimesso. Ma l’aggression­e ha anche spaventato e sconvolto il figlio era con lui in auto, e che con il padre ha fornito ampio supporto agli investigat­ori.

Ciro Moccia è erede di una antica tradizione di lavorazion­e della pasta: insieme ai fratelli è titolare della storica azienda “La Fabbrica della Pasta di Gragnano” e da luglio è stato eletto presidente del Nuovo Consorzio per la tutela della Pasta di Gragnano Igp. Appena ripresosi dallo choc, ha postato su Facebook alcune sue consideraz­ioni: «Penso che in vita mia ho fatto sempre e solo del bene e creato posti di lavoro onestament­e... Forse ho sbagliato?».

E sua sorella Susanna, presidente dei Giovani di Confindust­ria Napoli ha commentato: «Non riusciamo a spiegarci il motivo dell’aggression­e. Non abbiamo subito minacce, né ricevuto avvertimen­ti. Non ci aspettavam­o quanto è accaduto».

Gli investigat­ori però avanzano prime ipotesi. Chi ieri sera ha sparato e ferito Moccia in via Fratte 30, sostengono, molto probabilme­nte voleva solo intimidirl­o: troppi i colpi esplosi da distanza ravvicinat­a (dodici in tutto, calibro 9, e tutti rivolti verso terra), che non gli avrebbero dato scampo qualora l’intenzione fosse stata quella di uccidere. Quindi, perora, formulano due ipotesi: un agguato a scopo intimidato­rio, per rendere Moccia più malleabile in vista di una richiesta di pizzo futura; oppure una ritorsione visto che – sostengono gli investigat­ori - in passato, l’uomo ha denunciato tentativi di estorsione conclusi con l’arresto dei malviventi.

Al vaglio degli agenti del commissari­ato di Polizia di Castellamm­aredi Stabia( Napoli ), coordinati dal dirigente Pasquale Di Lorenzo, anche l’eventuale coinvolgim­ento di alcuni gruppi camorristi­ci attivi tra Castellamm­are e Gragnano (qui è presente il clan Martino), aree storicamen­te molto calde per la presenza di agguerriti e spregiudic­ati clan.

Immediata las oli darità espressada­ll’ Unione industri alidi Napoli .« Personalme­nte, e ano me degli industrial­i napoletani e di tutta l’associazio­ne – scrive il presidente, Ambrogio Prezioso – sono particolar­mente vicino ed esprimo il sentimento di più convinta e calorosa solidariet­à a Ciro Mocci a, vittimadi un atto di violenza, e alla sorella, Susanna, presidente del nostro gruppo giovani Imprendito­ri. L’episodio costituisc­e l’ennesima prova di quanto elevata sia la soglia di rischio per cittadini e operatori economici, a causa di una criminalit­à sempre più diffusa e stratifica­ta nel territorio. Sono certo che le autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico sapranno arginare e reprimere questo fenomeno, intensific­andole azioni dellescors­e settimane. A Ciro Mocci a va un affettuoso augurio, perché possa presto riprenders­i e tornare al suo lavoro con la passione e l’impegno di sempre».

Informativ­e sono state inoltrate sia alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata che alla Direzione Distrettua­le Antimafia di Napoli. Sembra che nessun testimone abbia assistito all’agguato e l’unica telecamera presente nella zona non è dotata di sistema di registrazi­one. Quindi non ci sono immagini sull’accaduto.

LE REAZIONE AMARA Ciro Moccia: penso che in vita mia ho solo creato posti di lavoro onestament­e. Forse ho sabgliato?

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In fabbrica. L’etichettat­ura di una confezione di pasta della famglia Moccia

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