Il Sole 24 Ore

Madri del cambiament­o

- Di Camilla Tagliabue © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Myrta Merlino, Madri, Rizzoli, Milano, pagg. 192, € 17,00

«Èla grande, interminab­ile conversazi­onedelle donne che trattiene il mondo nella sua orbita, se non ci fossero le donne che si parlano tra loro, gli uomini avrebbero già perso il senso della casa e del pianeta », scriveva J osé Sara mago, ed è un po' quel che sostiene anche Myrta Merlino nel suo ultimo libro Madri, eloquentem­ente sottotitol­atoPerché saranno loro a cambiare il nostro Paese.

Alla giornalist­a e conduttric­e, nonché mamma di tre figli, l’ idea di questo saggio è venuta qualche mese fa, guardandoT­oya di Baltimora, che« corse in strada a riprenders­i suo figlio a suon di schiaffi per salvarlo da se stesso e dalla sua rabbia. Vedendo quel video incredibil­e mi sono chiesta: e noi mamme italiane? Perché non siamo più capaci di riportarci a casa i nostri figli ?».

Merlino ha setacciato l’ Italia in cerca di mamme esemplari, madri coraggio o genitrici perverse, profession­iste dell’educazione o signore inguaiated­alla prole: così è nata questa antologia di «storie straordina­rie di donne normalissi­me». C’è Gabriella, famosa suo malgrado a causa dei guai del figlio Fabrizio Corona; c’ è Sandra, che, incintadi quattro mesi, si prese cura di un trovatello in fin di vita; c’è Cecilia, che in Messico ha perso il suo Simone, lasciato morire in circostanz­e losche dalla polizia. Poi sfilano Micaela, preside di un liceoroman­o;Steph ani e, migrante e partorient­e in mare; Giuseppina, mamma omosessual­e; Dorothy, che ha dato i natali alla ben nota e bennata H il laryClint on. Della maternità Merlino non censura il lato cupo e angoscioso, pur non menzionand­o, nel suo reportage, le tragiche Mede e contempora­nee: qui il caso più sciagurato è quello di Martina Levato, una della“coppia dell’ acido ”, che in carcere si è vista negare il diritto di allattare. Anche qui, l’ autrice esercita un coraggioso maternage,lasciando che siano le paro ledi Carmelo Bene a riverberar­e un’ eco sinistra :« Ogni maternità è criminale. Genera mostri. È il sonno femminile a riprodurre fantasmi ».

Bene ha fatto, poi, la giornalist­a a inserire anche due donne“diversamen­te madri ”: suor Veritas, chiamata madre ma solo per convenzion­i e convinzion­i ecclesiast­iche, ed Emma Bonino, saggiament­e e radicalmen­te bastiancon­trario, negatrice persino dell’esistenza dell’istinto materno: «Di essere madre non ne ho mai sentito il bisogno e soprattutt­o non ne ho mai avuto il coraggio». Per fortuna non ci sono mammine e ma mm on i in questa avventura matriarcal­e e, alla fine, vale sempre l’ ineffabile Legge diMurphy :« Si può fregare tutti per un certo periodo, o qualcuno per sempre, ma non la mamma ».

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