Ue e sostegno al credito, il commissario Hill assicura «attenzione per le Pmi»
Apertura del commissario Ue agli Affari finanziari, Jonathan Hill, sul supporto al credito alle Pmi, tema sollevato in una lettera da un gruppo di 11 europarlamentari, tra cui il vicepresidente, l’italiano Antonio Tajani (Ppe). «Ho sempre guardato con attenzione alle Pmi e avrò lo stesso atteggiamento anche su questo specifico tema» dice Hill. Lo stesso Hill ricorda quanto detto in occasione della conferenza Eba: «Per incoraggiare investimenti in infrastrutture intendo verificare se requisiti di capitale più bassi possono avere un ruolo nel favorire investimenti di lungo termine. Per i finanziamenti alle Pmi, intendo anche verificare se sono adeguati i limiti sotto i quali i prestiti possono far scattare requisiti di capitale più bassi». Nella lettera, gli europarlamentari - oltre a Tajani, il socialista italiano Roberto Gualtieri, la liberale francese Sylvie Goulard, il socialista tedesco Udo Bullmann, il popolare tedesco Burkhard Balz, la socialista portoghese Elisa Ferreira, la portoghese della Sinistra Unita Marisa Matias, la conservatrice britannica Kay Swinburne, il liberale tedesco Michael Theurer, il popolare austriaco Othmar Karas, l’italiano del M5S Marco Valli - chiedevano di prorogare ed estendere l’applicazione del cosiddetto «fattore di sostegno» al credito per le Pmi previsto dalla norme bancarie Ue. Il «fattore di sostegno» oggi può essere applicato solo per un credito fino a 1,5 milioni di euro per impresa. Si tratta di un fattore di ponderazione che tiene conto del minor rischio sistemico dell’esposizione bancaria nei confronti delle Pmi.