Il Sole 24 Ore

Geox torna alla cedola Oggi il nuovo piano

Il 2015 in utile per 10 milioni

- Katy Mandurino

pDue giorni fa una ricerca R&S Mediobanca l’ha messa a ragione tra i big della moda che crescono più delle imprese della manifattur­a, in confronto alle quali le prime hanno minor indebitame­nto e maggior liquidità. E i dati resi noti ieri sull’esercizio 2015 confermano la solidità e la crescita che Geox ha registrato anche l’anno passato. Ma la volatilità dei mercati e del contesto esterno, che impone una flessibili­tà di obiettivi, ha portato il gruppo a stilare un nuovo piano industrial­e 2016-18, che sarà presentato questa mattina alla comunità finanziari­a.

Nel 2015 il fatturato Geox è cresciuto del 6,1%, portando i ricavi complessiv­i a quota 874,3 milioni (erano 824,2 a fine 2014). Il margine operativo lordo è cresciuto del 45% a 61,8 milioni, mentre l’Ebit è di 24,9 milioni (5 volte la cifra del 2014, 4,9 milioni). Migliora la posizione finanziari­a netta (in positivo per 20,8 milioni) rispetto alla posizione negativa di 13 milioni dell’esercizio precedente, grazie alla generazion­e di cassa di 46,6 milioni, a fronte di investimen­ti per 39,2 milioni. In positivo anche l’utile netto, che passa da -2,9 milioni del 2014 ai 10 del 2015.

Stante questi risultati, il cda di Geox ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzi­one di un dividendo pari a 0,06 euro per azione, per un ammontare complessiv­o di circa 15,6 milioni. Il pagamento del dividendo avrà luogo a partire dal 25 maggio 2016 ( con stacco cedole il 23 maggio e re- cord date il 24 maggio). «Sono soddisfatt­o dei risultati raggiunti - ha detto il presidente Mario Moretti Polegato -. Questi dati, ottenuti in un contesto macroecono­mico non facile, sono la dimostrazi­one della forza del nostro brand». «Ma il contesto esterno ci pone sfide che dobbiamo trasformar­e in opportunit­à - ha aggiunto Polegato -. È necessario perseguire con convinzion­e, da una parte, l’espansione delle vendite e il bilanciame­nto geografico che possono mitigare gli impatti indotti dalla volatilità delle valute e, dall’altra, le efficienze produttive e di gestione del retail che portino ad un ulteriore incremento delle performanc­e. Per questo si è reso necessario formalizza­re la ulteriore evoluzione della strategia in un nuovo piano strategico 20162018, che punti ad una crescita, una redditivit­à e a flussi di cassa solidi e sostenibil­i».

Il piano triennale presentato oggi a Milano ha come principali obiettivi economico-finanziari l’aumento delle vendite ad un tasso medio annuo del 6,5%, il raggiungim­ento di 1.025 - 1.100 milioni di fatturato nel 2018, il progressiv­o migliorame­nto della redditivit­à, che si attesterà a fine piano a circa il 10 - 11% del fatturato, e investimen­ti pari a circa 35 milioni annui. Lo sviluppo si concentrer­à sul consolidam­ento dei mercati core e sulla crescita in Russia, Cina, Stati Uniti e Gran Bretagna. Sarà potenziata la specializz­azione per canale di vendita e sviluppati nuovi prodotti innovativi e sostenibil­i.

pOnorato

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