Snapchat insidia i re cord di Instagram
Lo amano per il suo stile informale, underground, quasi opposto a quello patinato di Instagram, ma anche per la sua immediatezza, che ben si sposa con la nuova epoca del “see now, buy now”: e mentre escono i primi report ufficiali sulle interazioni di Instagram durante le fashion week, Snapchat sembra già insidiare il suo primato di social preferito dalla moda.
Stando ai dati raccolti da Pixlee, agenzia di social marketing, la scorsa New York Fashion Week ha registrato un crollo delle conversazioni su Instagram e Twitter rispetto all’edizione precedente, coinvolgendo 660 milioni di persone a fronte dei 5,8 miliardi di settembre. Come ha ipotizzato il ceo di Pixlee, Kyle Wong, questo calo sarebbe legato anche al crescente successo di Snapchat, che non rilascia numeri sulle interazioni dei suoi utenti. Il servizio di instant messaging che punta su foto e video che si autoeliminano dopo la visualizzazione, fondato nel 2011 da Bobby Murphy ed Evan Spiegel e con sede a Los Angeles, sta conquistando anche i brand di moda più pionieri nel digital, a partire da Burberry, che l’ha usato sia per presentare in anteprima la sua collezione P-E 2016 , sia per lanciare una campagna pubblicitaria ad hoc scattata da Mario Testino.
Anche Gucci è stato uno dei primi brand a puntare sul nuovo social: lunedì a Milano ha presentato un’innovativa collaborazione con il graffiti artist GucciGhost (Trevor Andrew), che a sua volta, su invito dello stilista Alessandro Michele, ha firmato uno speciale logo Gucci su Snapchat. Social ancora di nicchia, ma noto in quella più d’avanguardia, Snapchat si inserisce perfettamente nella nuova strategia di Gucci: i buoni conti del brand, infatti, sono stati spinti anche dall’aver conquistato una clientela nuova, più giovane, come ha dichiarato lo stesso direttore generale di Kering, JeanFrançois Palus, alla presentazione del bilancio 2015 del gruppo. E i social più mainstream non devono sottovalutare un altro aspetto di Snapchat: con il servizio Snapcash, infatti, in alcuni Paesi gli utenti possono già inviare piccole somme di denaro ai propri contatti. Il decollo del social commerce, facile da usare e già immediato come molti desiderano, è dietro l’angolo.