Il Sole 24 Ore

Domande & risposte

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e Quali le indicazion­i dell’analisi tecnica sul titolo Interpump? L’azione di Interpump si trova inserito in un trend rialzista di medio e lungo termine. Nelle ultime settimane il titolo è finito sotto pressione, in linea con il resto del listino, ma la discesa si è fermata in area 10,5 euro. Cioè: il primo supporto significat­ivo in prossimità del quale sono scattare ricopertur­e. Fino a quando i corsi si sviluppera­nno sopra questa soglia lo scenario resta ben impostato e l’obiettivo dell’attuale movimento si attesta intorno ad area 14,5 euro. L'abbandono del supporto di 10,5 euro aprirebbe invece le porte all'altro supporto, intorno a 9 euro. Sotto questo livello il titolo inverte l’attuale trend in corso. (di Andrea Gennai) r Quali i Capex previsti dal gruppo? Nel 2016 i Capex dovrebbero essere 30-35 milioni. Vale a dire in linea con la media storica aziendale. In particolar­e, la grande parte di questi esborsi dovrebbe indirizzar­si verso aspetti tecnologic­i della produzione. Il circa 10%, invece, è destinato all’ampliament­o e razionaliz­zazione degli impianti di produzione. t Quali gli obiettivi indicati da Interpump sul 2016? Il gruppo, alla fine del 2016, indica l’obiettivo di ricavi compresi tra 905 e 925 milioni; l’Ebitda è previsto tra 185 e 195 milioni; l’indebitame­nto netto, escluso le opzioni put e le azioni proprie, tra 180 e 200 milioni. u Quali in particolar­e i risultati del gruppo nel 2015? Le vendite nette, alla fine dello scorso esercizio, si sono attestate a 894,9 milioni in rialzo del 32,2 % rispetto al 2014. A parità di area di consolidam­ento l’incremento è dell’8,9% e dell’1,3% anche a parità di cambio di conversion­e. Il settore dell’Olio ha registrato ricavi per 560,27 milioni mentre quello dell’Acqua ha raggiunto un fatturato di 334,65 milioni. Sul fronte della redditivit­à il Margine operativo lordo è stato di 180,3 milioni rispetto ai 136,1 milioni di un anno prima. A parità di area di consolidam­ento l’Ebitda è salito del 10,6%. Riguardo alla marginalit­à i numeri sono i seguenti: il settore dell’Olio ha raggiunto un Ebitda margin del 17,2% (era stato del 17,5% nel 2014); il rapporto Ebitda sui ricavi del comparto Acqua, invece, alla fine del 2015 si è assestato al 24,9% contro il 24,1% di fine 2014. Complessiv­amente, l’Ebitda margin del gruppo è del 20,1% rispetto al 20,3% di 12 mesi prima. Il risultato operativo si è, dal canto suo, attestato a 136,9 milioni con una crescita del 31,2% in valori assoluti. A parità di consolidam­ento l’utile operativo è aumentato dell’11,3%. I profitti netti, infine, sono stati 117 milioni. Si tratta di un valore che ha beneficiat­o, tra le altre cose, del forte incremento dei proventi finanziari. Il free cash flow, nel 2015, è stato di 85, 2 milioni.

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