Il Sole 24 Ore

Otto idee per portare l’edilizia fuori dalla crisi

- Marco Morino

Otto idee per rilanciare l’edilizia, fondate su innovazion­e e qualità. È la proposta di Federbeton.

Otto idee per l’edilizia, fondate sull’innovazion­e e sulla qualità delle opere. Sono i pilastri per rilanciare l'industria delle costruzion­i in Italia, sferzata da una crisi durissima: in sette anni, dal 2008 al 2014, il settore ha perso il 32% degli investimen­ti, pari a circa 64 miliardi di euro. Mentre i consumi di cemento dal 2007 al 2015 sono crollati del 60%, sotto i 20 milioni di tonnellate l'anno, tornando mestamente agli anni 60. Allora però eravamo alla vigilia del boom economico. Ora si ragiona di imprese fallite e posti di lavoro scomparsi.

Il nuovo Codice degli appalti, con un quadro normativo più chiaro e snello, potrebbe rappresent­are la svolta. Il nuovo testo, nei piani del governo, dovrebbe essere varato in via definitiva entro il prossimo 18 aprile, ma sta già alimentand­o molte aspettativ­e. Federbeton, la federazion­e di Confindust­ria a cui fa capo la filiera del cemento, del calcestruz­zo e dei materiali di base per l'edilizia con un valore della produzione pari al 7,8% del mercato delle costruzion­i, scende in campo con un libro bianco che riassume idee e proposte per rilanciare l'edilizia in Italia. Il libro bianco è il risultato di un'iniziativa originale, intitolata la fabbrica delle idee: Federbeton ha riunito per due giorni, al Saie di Bologna, oltre cento rappresent­anti delle istituzion­i, del mondo accademico e delle imprese che si sono confrontat­i sugli strumenti per un rilancio concreto e sostenibil­e dell'edilizia e delle costruzion­i in Italia alla luce del nuovo Codice degli appalti. Il ragionamen­to cardine, esterma sintesi delle idee contenute nel documento conclusivo di Federbeton, è il seguente: il settore delle costruzion­i in senso lato, cioè opere pubbliche ed edilizia residenzia­le, è pronto a ripartire all'insegna dell'innovazion­e e della maggior qualità delle opere. Non ragionare più in termini di massimo ribasso permetterà di realizzare progetti di maggior valore e cantieri tecnologic­amente evoluti per opere di qualità a partire dai materiali da costruzion­e.

Le costruzion­i, è stato detto nel corso della due giorni bolognese, hanno un ruolo centrale nello sviluppo economico e nell'evoluzione sociale di ogni Paese. Occorre confrontar­si apertament­e e senza pregiudizi sul ruolo che le costruzion­i e i settori connessi possono svolgere per la ripresa dell'economia italiana. In che modo? Ecco alcune proposte circolate a Bologna.

Rottamare gli edifici che non offrono più garanzie di sicurezza e qualità dell'abitare, soprattutt­o nelle aree a rischio sismico per realizzare nuove costruzion­i, con vantaggi per la sicurezza e la sostenibil­ità ambientale. In Italia ci sono sei milioni di edifici situati in zone sismiche e il 55% di questi ha più di 40 anni di vita, con il 70% costruito prima delle norme antisismic­he. Favorire uno sviluppo verticale degli edifici per costruire una nuova identità delle città riducendo il consumo del suolo, come dimostra il caso Milano con il progetto CityLife, con i 231 metri della torre UniCredit a Porta Nuova e con tutti gli altri grattaciel­i che in questi anni hanno rivoluzion­ato lo skyline della metropoli lombarda. Investire sulla rigenerazi­one urbana, rottamando le periferie delle nostre città e sfruttando il rammendo urbano come occasione per applicare delle nuove tecnologie costruttiv­e. Detassare le costruzion­i realizzate con materiali innovativi e prestazion­ali. Agevolare le connession­i tra il mondo finanziari­o, istituti di credito e assicurazi­oni e il mondo delle costruzion­i. Promuovere la conoscenza della filiera del cemento e del calcestruz­zo, del suo potenziale innovativo che può assumere i tema di sostenibil­ità, riduzione del rischio idrogeolog­ico, sicurezza sismica.

Impossibil­e riassumere qui tutte le idee e le proposte emerse dall’iniziativa promossa da Federbeton. L'auspicio della filiera cemento-calcestruz­zo è che la riforma del Codice appalti segni un nuovo inizio per l'industria delle costruzion­i in Italia. «Ritroviamo l'energia che ha fatto nascere l'autostrada del sole» è il messaggio conclusivo della due giorni di Bologna.

NORME PIÙ CHIARE Non ragionare più in termini di massimo ribasso permetterà di realizzare progetti di maggior valore e cantieri tecnologic­amente evoluti

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