Le proposte della filiera del cemento e del calcestruzzo
RIQUALIFICAZIONE
Per riqualificare periferie e aree industriali dismesse senza consumare suolo, occorre una normativa che, da un lato elimini i doppi oneri, fiscali e burocratici, per demolire e ricostruire con nuove destinazioni d’uso. Dall’altro, incentivi economicamente le soluzioni sostenibili, quindi a bassa impronta di CO2, con materiali riciclabili, che privilegino efficienza energetica e sicurezza, soprattutto per interventi di grandi dimensioni
CANTIERI
Bisogna andare verso la riduzione degli oneri di cantiere in termini di costi, tempi e sicurezza dei lavoratori. Un dialogo più stretto tra produttori di materiali, tecnologie, macchine e impianti, casseforme, deve poter migliorare l’organizzazione del cantiere che va adattata alle peculiarità di ogni progetto. Da coinvolgere anche le soprintendenze che aprioriasticamente ostacolano l’utilizzo di calcestruzzo per qualsiasi operazione di recupero degli edifici storici
SVILUPPO VERTICALE
Vanno eliminati i vincoli che oggi frenano la scelta di soluzioni radicali come l’abbattimento di singoli edifici, o di interi contesti immobiliari e post-industriali, per favorire uno sviluppo verticale degli edifici, ovvero quei grattacieli sorti numerosi a Milano ma che faticano a farsi strada nella programmazione urbanisitca delle altre città italiane, per un approccio conservativo e il timore che possano dequalificare il partimonio storico-artistico . Naturalmente previa valutazione su sicurezza sismica, estetica e integrazione nel contesto locale
EDILIZIA SCOLASTICA
La riqualificazione del patrimonio scolastico italiano riguarda oltre 40mila scuole. I bandi del Miur devono valorizzare le soluzioni innovative per l’edilizia scolastica: pavimentazioni continue antistatiche e antibatteriche, soluzioni per l’isolamento acustico, abbattimento delle onde elettromagnetiche e una sufficiente inerzia termica per migliorare il comfort. Ma anche materiali autopulenti e in grado di ridurre l’inquinamento; materiali di lunga durabilità e a bassi costi di manutenzione
RICICLAGGIO INERTI
I rifiuti inerti provenienti da costruzione e demolizione (C&D) costituiscono, in termini di volume, la più grande fonte di rifiuti nella Ue. Ma in Italia manca una cultura del riciclo. La Ue ha messo in atto un a politica per promuovere una gestione ottimale dei rifiuti nel settore delle costruzioni. In Italia, si rende necessaria la creazione di un network, ossia di una rete, tra gli attori della filiera del cemento. Oltre a formare e a richiedere una normativa che incoraggi il riciclo degli inerti occorre una banca dati su produzione e gestione dei rifiuti
SOCIAL HOUSING
Su un milione di abitazioni pubbliche, solo 20mila sono per il social housing. Come per le scuole, i bandi di intervento di social housing nella scelta dei materiali, dovrebbero valorizzare le migliori soluzioni innovative a basso costo. Ad esempio: strutture massive in grado di assicurare un isolamento acustico, abbattimento delle onde elettromagnetiche e una sufficiente inerzia termica. Materiali di lunga durabilità e a bassi costi anche per ridurre i costi di gestione
INNOVAZIONE
Occorre sostenere, anche attraverso i finanziamenti e gli incentivi fiscali, l’attività di ricerca svolta dalle aziende inhouse o in collaborazione con il mondo accademico. L’intenzione è quella di incentivare fiscalmente l’utilizzo di materiali innovativi e prestazionali. Sul fornte degli appalti, è importante potenziare, all’interno del prossimo Codice, procedure che consentano, in fase di gara, di valorizzare soluzioni innovative di processo e di prodotto
VIABILITÀ
L’utilizzo del calcestruzzo per le pavimentazioni stradali, urbane e non, diffuse in molti Paesi sia in Europa sia nel mondo, è in Italia una soluzione poco praticata. Questo è dovuto a due fattori: resistenza culturale all’innovazione e ridotta conoscenza delle soluzioni esistenti. Bisogna sensibilizzare politica e Pa affinchè, in fase di progetto definitivo, scelgano tra diverse soluzioni costruttive e diversi materiali e, in fase di gara, tengano conto della convenienza del materiale