I ragazzi in finale e la cultura nei giornali
Sesta edizione delle Olimpiadi di italiano, da giovedì 17 a sabato 19, a Roma, organizzate dal Ministero dell'Istruzione ( sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e in sinergia con l'Accademia della Crusca) all'interno delle Giornate della lingua italiana, dedicate quest'anno al futuro del giornalismo. 84 sono i finalisti della competizione, selezionati dopo due fasi di gara, d'istituto e regionali, in Italia all'estero, con una partecipazione record iniziale di 44 mila studenti. Nella gara finale dovranno rispondere a domande che metteranno a prova la loro padronanza della lingua in ambiti diversi della testualità (comprensione e analisi, riassunto, argomentazione, espressività). La giuria è composta da Giuseppe Patota (Presidente), Maria Catricalà, Giorgio Graffi, Eva Luna Mascolino (vincitrice Campiello Giovani), Michele Prandi, Gino Ruozzi, Sergio Scalise, Luca Serianni. Inaugurazione il giorno 17, alla Scuola Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri, alla presenza del Ministro Stefania Giannini. Il tema dell'informazione, scelto per l'approfondimento culturale durante le Giornate, è motivato occasionalmente da diversi anniversari - 250 anni dalla chiusura del « Caffè » , a Milano; nel 1876 la nascita del «Corriere della Sera » , quarant'anni fa quella di « Repubblica » e « Tuttolibri » de « La Stampa » - ma per il Ministero dell'Istruzione tocca in particolare la formazione dei giovani e quindi anche la scuola. Si comincia il primo giorno con il Presidente dell'Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, che terrà una lezione sulle « Riviste italiane e la diffusione della cultura nel Settecento » . Il giorno dopo, il 18 pomeriggio al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele”, una tavola rotonda con i rappresentanti dei giornali italiani, a cui parteciperanno oltre a Alberto Sinigaglia ( già responsabile di « Tuttolibri » ) , per la « Domenica » del Sole 24 Ore Armando Massarenti e per il « Corriere della Sera » Paolo Conti.