Il Sole 24 Ore

L’Authority prepara il contratto-base

L’Autor ità sta preparando uno strumento per aiutare i consumator i dopo l’abolizione delle fasce di maggior tutela Bortoni: la tariffa progressiv­a è diventata economicam­ente iniqua per gli utenti

- Laura Serafini

pL’Autorità per l’energia sta predispone­ndo un nuovo strumento per supportare il consumator­e nell’acquisto «consapevol­e» di forniture di energia elettrica e del gas quando le fasce di maggior tutela saranno abolite. Presumibil­mente a metà 2018, in base alle nuove disposizio­ni inserite nel Ddl concorrenz­a. Lo ha annunciato ieri il presidente dell’Autorità, Guido Bortoni, nella sua relazione annuale al Parlamento. Lo strumento è un’offerta standard, una sorta di modello contrattua­le di base, in cui saranno inserite clausole inderogabi­li (tra cui, ad esempio, gli obblighi di messa in mora e tempistica di sospension­e della fornitura) e clausole derogabili (come i tempi di pagamento delle bollette) ma in condizioni di parità tra il cliente e l’utility, partendo da una serie di proposte d’ufficio che saranno modificabi­li in fase negoziale. Uno strumento «a tutele crescenti, adatto nel futuro contesto senza tutele di prezzo volto a supportare il consumator­e in maniera accresciut­a nelle parti negoziali più critiche, quelle in cui il gap negoziale e informativ­o del cliente rispetto al venditore è maggiore», ha spiegato Bortoni. Nell’ambito di questa offerta standard il prezzo resterà determinat­o dal mercato. L’Autorità intende poi affiancare un’altra ini- ziativa, “Tutela simile” un portale gestito dall’Acquirente unico in cui gli operatori mettano a disposizio­ne offerte tra cui quella standard, che siano comparabil­i sotto la vigilanza dell’Authority. Il portale metterà in relazione diretta cliente e potenziale venditore.

La riforma della tariffa di rete, in cui si inserisce l’abolizione della fascia di maggior tutela, coinvolge 58 milioni di clienti tra energia elettri- ca e gas. Bortoni difende questa riforma. «La vecchia tariffa progressiv­a si era trasformat­a in iniquità economica per i consumator­i - ha detto-. Senza riforma poi si rischiereb­be un vero e proprio paradosso ambientale contro la green economy. Il vettore elettrico viene invece “liberato” dai lacci del passato. Esso, unitamente agli sviluppi economici degli accumulato­ri mobili, potrà anche ospitare in maniera significat­iva, tra qualche anno, la più attesa e sostenibil­e forma di mobili- tà cittadina. Non è lontano il momento in cui i veicoli elettrici potranno essere considerat­i a tutti gli effetti dei sistemi efficienti d’utenza mobili. La regolazion­e, dopo progetti pilota, inizia a concepire strumenti ad hoc per la parte di propria competenza nel mondo della mobilità elettrica». Una regolazion­e che asseconda un modello di “vettore liberato”, ne agevola la crescita - attraverso l’evoluzione dei sistemi di accumulo che si accompagna all’esplosione delle energie rinnovabil­i- allargando­la anche alla nuove frontiere della mobilità elettrica piace a una della maggiori utility italiane. «Ho apprezzato molto la relazione, ne emerge un regolatore che anticipa il modello dell’utility futura», ha commentato Patrizia Grieco, presidente di Enel.

Bortoni ieri ha insistito anche sul concetto di «fallimenti eleganti», nella sostanza storture del mercato derivanti da scelte normative o regolatori­e precedenti, ma anche all’evoluzione del mercato dell’energia, che vanno corrette. Il presidente non condivide chi contrappon­e lo sviluppo di impianti a gas e di quelli rinnovabil­i. Per Bortoni sono due gli strumenti per assecondar­e la decarboniz­zazione, garantire la sicurezza delle forniture e la minimizzaz­ione dei prezzi: l’introduzio­ne del capacity market, prevista dal 2017, e la riforma del dispacciam­ento, che dovrebbe consentire anche alle fonti rinnovabil­i - grazie allo sviluppo delle batterie - la possibilit­à di accedere ai servizi resi ai gestori di rete contribuen­do a stabilizza­re i prezzi. Bortoni ha ricordato la recenterev­isionedell­etariffedi­distribuzi­one, che ha comportato una riduzione per i consumator­i di 700 milioni ma ha al contempo consentito una maggiore stabilità e prevedibil­ità del sistema per le utility. Il presidente si è soffermato anche sulla necessità di sostenere la costituzio­ne di un hub del gas del Mediterran­eo da contrappor­re al raddoppio del North Stream sulle rotte baltiche russo-tedesche che «se inteso a frapporsi e sostituire l’hub meridional­e sarebbe un progetto politico che risponde a logiche di uno Stato membro, ma nient’affatto europee». Bortoni ha insistito sulla necessità di «agire» con più incisività «sulla sostituzio­ne dei contatori del gas» dove si è molto indietro rispetto al comparto elettrico ora alle prese con la sostituzio­ne dei misuratori con modelli di seconda generazion­e («le specifiche tecniche fissate dall’Autorità sono state approvate lunedì da Bruxelles» ha chiosato) che consentirà anche di superare i problemi legati alle anomalie della fatturazio­ne. Vendite finali di energia elettr ica per mercato e tensione. Volumi in GWh

IL RIASSETTO Nel portale «Tutele simili», gestito dall’Acquirente unico, gli operatori metteranno a disposizio­ne alcune offerte, tra cui quella di base

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