Il Sole 24 Ore

Nuove regole per gli ingegneri

- Massimo Frontera Giuseppe Latour

«Gli ordini hanno mutato la loro natura. La funzione disciplina­re è stata molto attenuata, dal momento che abbiamo dei consigli di disciplina terzi. Per questo bisogna avviare una riflession­e sulla loro riorganizz­azione». Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri apre oggi a Palermo il 61esimo Congresso nazionale della categoria.

Intanto ieri la congiuntur­a del settore ha fatto registrare una brusca battuta d'arresto, con il dimezzamen­to del valore dei bandi mandati in gara a maggio, rispetto allo stesso mese dell'anno prima. A segnalarlo è l'Oice, spiegando che si tratta di un contraccol­po dovuto alle nuove norme sulla progettazi­one contenute nel codice appalti.

Se il Congresso degli ingegneri del 2015 è stato tutto incentrato sul tema del lavoro, quest'anno la riflession­e sarà spostata su temi interni alla categoria. «Utilizziam­o ancora un sistema che è sempre lo stesso da settant'anni a questa parte - spiega Zambrano -. Adesso, però, sta avanzando la riforma delle province. È allora il momento per avviare un cambiament­o anche del sistema ordinistic­o, ispirato a un principio di maggiore efficienza».

Il cambiament­o al quale allude il presidente parte da una riorganizz­azione su base regionale. «È un passaggio inevitabil­e che, tra l'altro, è già una realtà in molti territori». E non si tratta dell'unica riforma possibile.

«Penso - aggiunge Zambrano - che vadano rafforzati i ser- vizi a beneficio degli iscritti, come la certificaz­ione delle competenze, in raccordo con Uni e Accredia, o la formazione continua, da svolgere anche dopo la laurea. Senza dimenticar­e le funzioni sussidiari­e allo Stato». Il tema sarà discusso fino a venerdì dai mille delegati presenti in Sicilia, in rappresent­anza di 239mila iscritti. «Noi proporremo un modello, ma starà a loro discutere come calarlo nella pratica», conclude il presidente del Cni.

Per i profession­isti della progettazi­one maggio è stato un mese difficile. Il monitoragg­io Oice/Informatel (a cu-

I BANDI A maggio il valore delle gare di progettazi­one è calato del 49,3% rispetto allo stesso mese del 2015: effetto codice per l’Oice

ra del centro studi delle società di ingegneria) segnala che il valore dei bandi è crollato del 49,3% rispetto allo stesso mese dell'anno prima: 21 milioni di importo complessiv­o a base d'asta contro i 41,5 milioni del maggio 2015. Il numero dei bandi risulta invece in crescita (+23,5%), ma a prezzo di un crollo del valore medio: 59mila euro contro 143.654 euro del maggio 2015.

«Questo calo - ha osservato il presidente dell’Oice, Gabriele Scicolone - è preoccupan­te ma non del tutto allarmante se sarà li mitato nel tempo; va inquadrato in questa “fase di transizion­e” dovuto all’entrata i n vigore del nuovo codice appalti».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy