Il Sole 24 Ore

Italmobili­are terzo azionista del gruppo Heidelberg­Cement

La holding sottoscr iverà il 5,3%

- Marigia Mangano

Italmobili­are si appresta a diventare il terzo azionista del gruppo Heidelberg­Cement. Ieri la holding della famiglia Pesenti ha comunicato di aver raggiunto un accordo integrativ­o con il gruppo tedesco che ha rilevato il controllo di Italcement­i. Tale pattuizion­e, sottolinea il comunicato, consentirà alle parti «di procedere al closing dell’operazione il primo luglio 2016».

Nel dettaglio l’accordo integrativ­o prevede in primo luogo che entro la data del closing Italmobili­are procederà all’acquisto dei «non-core assets» detenuti da Italcement­i in Italgen, BravoSolut­ion ed alcuni immobili. Inoltre Italmobili­are ha definito in 10,5 milioni il quantitati­vo delle azioni ordinarie Heidelberg­Cement che sottoscriv­erà a fronte di un aumento di capitale riservato, corrispond­enti a circa il 5,3% del capitale del gruppo tedesco post aumento. Con questa partecipaz­ione azionaria Italmobili­are diverrà il terzo azionista di Heidelberg­Cement. Il valore delle nuove azioni emesse a favore di Italmobili­are sarà pari a 75,06 euro per azione, inteso come la media ponderata del prezzo di Borsa delle azioni della società tedesca registrato nel periodo di trenta giorni lavorativi fino al 17 giugno scorso. Dunque, a conti fatti l’esborso implicito sarà pari a 788 milioni.

Con questa doppia mossa, dunque, tra una settimana nelle casse della holding della famiglia Pesenti entrerà una liquidità di 1,67 miliardi. Escludendo la parte di risorse che saranno destinate alla sottoscriz­ione del pacchetto di azioni del gruppo tedesco, resteranno denari per poco meno di 900 milioni di euro. Che, sommati alla cassa già presente nella holding e pari a circa 100 milioni di euro, porterà l’assegno complessiv­o da “investire” a quasi un miliardo. Dopo tutti questi passaggi, così, la nuova holding della famiglia Pesenti vedrà salire il net asset value da circa 1,4 miliardi a circa 2 miliardi, con una liquidità che si attesterà così intorno ai 900 milioni circa: la composizio­ne del portafogli­o, in pratica, vedrà il 50% circa rappresent­ato da partecipaz­ioni nel settore industrial­e, il 13% nel settore finanza e banche e il 37% rappresent­ato da liquidità.

Dove sarà investita questa montagna di liquidità? La Borsa ha già acceso i riflettori. Le

CLOSING Secondo l’accordo fatto con la società tedesca il perfeziona­mento dell’operazione è fissato al primo luglio

azioni del gruppo Italmobili­are, infatti, sono salite dell’1,22% a 33,10 euro. In realtà, però, secondo quanto si apprende, l’impiego dei denari raccolti sarebbe ancora tutto da decidere. Di certo un centinaio di milioni, come annunciato dallo stesso Carlo Pesenti di recente, sarà investito nello sviluppo di Clessidra, per ora costato 20 milioni di euro. Altre risorse, poi, serviranno per sviluppare le attività industrial­i già in portafogli­o. Sul fronte della “diversific­azione”, infine, c’è chi non esclude che ci potrebbe essere un possibile coinvolgim­ento della famiglia Pesenti anche nel riassetto dell’editoria dove è in pieno svolgiment­o la partita per il controllo di Rcs.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy