Assenteisti, scoperti 23 dipendenti comunali
C’èchi, durante l’orario di lavoro, va a farsi un giro in auto e chi aiuta i parenti a caricare merci. C’è poi chi timbra per tre colleghi e chi, mentre passa il suo badge e quello di un altro dipendente, si accorge della presenza di una telecamera. Non si ferma, piuttosto tenta di manometterla. C’è anche chi, nel dubbio che la telecamera possa ancora funzionare, si copre la testa con una scatola di cartone. Per questo, trenta dipendenti del Comune di Boscotrecase (in provincia di Napoli) sono risultati ieri indagati. Ventitré destinatari di misure cautelari, dei quali sei agli arresti domiciliari. Le indagini sarebbero iniziate tra gennaio e febbraio scorso e in poche settimane hanno registrato oltre 200 episodi di assenteismo. A finire ai domici- liari sono stati quattro addetti alle pulizie e due dipendenti dell’ufficio Tributi e Stato Civile. Ma il Comune è piccolo e così l’indagine coordinata dalla Procura di Torre Annunziata ha coinvolto dipendenti di quasi tutti gli uffici, alcuni dei quali ieri sono rimasti chiusi. Oltre ai sei dipendenti finiti agli arresti domiciliari - tra loro l’uomo che ha provato a nascondere il volto con la scatola di cartone - per altri 13 è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per un anno, e altre quattro sospensioni per la durata, invece, di sei mesi. Per tutti le accuse sono di truffa aggravata ai danni di ente pubblico e false attestazioni in servizio.