Il Sole 24 Ore

La Germania guida le richieste in Italia

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a La voglia di Italia, da parte degli acquirenti stranieri, continua a correre. Le richieste di case da oltreconfi­ne crescono complessiv­amente del 52%, secondo le rilevazion­i del portale specializz­ato Gateaway.com. Un panel indicativo, visto che il portale pubblica oltre 22mila annunci, dei quali circa 2mila arrivano dai privati, gli altri dalle circa 450 agenzie i mmobiliari partner, sparse in tutta Italia.I dati, che saranno diffusi oggi, sono riferiti al primo semestre dell’anno.

Tutti i mercati di provenienz­a della domanda mostrano una crescita a doppia cifra, ma la parte del leone la fa ancora l’Europa. In cima alla classifica delle richieste si colloca la Germania, che pesa per il 15,6% sul totale con un balzo del 119% rispetto al 2015. «Per vicinanza amano il Lago di Como. Ma i tedeschi sono anche alla base dell’exploit registrato da alcune zone della Liguria, come la provincia di Imperia», spiega il direttore generale della società, Simone Rossi. Seguono gli Usa, con il 14,3% delle richieste (+ 43,3% di crescita) mentre al terzo posto arriva il Regno Unito.

«Nei primissimi giorni dopo il voto sull’uscita dall’Ue le richieste da oltre Manica erano precipitat­e. Ma già nei primi giorni di luglio abbiano notato un ritorno – commenta Rossi –. Gli inglesi amano il nostro Paese. E credo che, appena la situazione politica troverà stabilità, torneranno ad acquistare come prima. In fondo, da sempre investono senza problemi in Paesi extra Ue. E lo stesso succederà con l’Italia».

Sempre molto importante è l’apporto dei francesi (7,9% delle richieste): «Molti dei quali, anche se avrebbero vicina la Liguria, preferisco­no prendere l’aereo e puntare alla Puglia», aggiunge Rossi. Ma anche Belgio e Olanda sono protagonis­te rispettiva­mente di un balzo nella domanda. E c’è un piccolo record: le domande da Israele sono balzate del 200%, anche se rappresent­ano ancora una fetta minore. «L'attuale situazione geopolitic­a ha probabilme­nte i nfluito nelle scelte degli israeliani, che prima potevano essere maggiormen­te attratti da Grecia, Turchia o Francia».

Unico neo, nel panorama generale, è quello dei russi. «In numeri assoluti non sono mai stati tantissimi, al massimo erano arrivati alla decima posizione come Paese di provenienz­a, mentre oggi sono in ventesima posizione. Però il valore dei loro acquisti si aggira sempre intorno al milione di euro».

Quanto al prezzo medio degli acquisti, si aggira sui 435mila euro, ma con una frattura netta tra appartamen­ti abbordabil­i e segmento lusso. Nel 67% dei casi, infatti, si tratta di immobili con un prezzo massimo di 250mila euro, ma c’è poi un 14% di investitor­i disposti a spendere oltre mezzo milione di euro, alla ricerca di case indipenden­ti con 5 o più stanze. «In tutti i casi, comunque, si tratta di investimen­ti fatti per utilizzare la casa come vacanze, magari affittando­la per periodi brevi quanto rimarrebbe vuota. L’Italia non è certo un mercato dove investire per puntare alla sola rivalutazi­one del bene». Tra le zone più desiderate, in testa c'è la Toscana (16,1% sul totale, +30,3% di domanda), seguita dalla Liguria (13%, +55,2%) e dalla Puglia (10,3%, +30%). E anche se non c'è il mare avanza la Lombardia, probabilme­nte anche per effetto della cassa di risonanza di Expo, che grazie a un +84,5% di richieste è ora al quarto posto in classifica.

– A. Lo.

Da dove arrivano le richieste di case

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