Se il ruling è facoltativo richiesta possibile anche in anni successivi
pIl patent box entra nel vivo. Dopo la “scadenza” Ocse del 30 giugno è tempo per le imprese di prepararsi al contraddittorio con l’Agenzia e di fare il punto sugli adempimenti. Chi ha ricevuto le dichiarazioni di ammissibilità delle istanze è in attesa di essere contattato dall’ufficio per iniziare la procedura di ruling. Il provvedimento del 1° dicembre 2015 prevede che durante la fase di ruling l’ufficio verificherà la completezza delle informazioni fornite e potrà formulare eventuale richiesta di ulteriore documentazione.
Come prepararsi
La preparazione al contraddittorio è diversa a seconda delle dimensioni. Chi non rientra all’interno della categoria delle microimprese e piccole e medie imprese ha già indicato nell’istanza i metodi e i criteri di calcolo proposti al fine di determinare il reddito o la plusvalenza di cessione dell’IP. Per tali imprese potrà essere utile preparare documentazione che fornisca ulteriori dettagli e spiegazioni delle analisi già inserite nelle istanze. Ad esempio, oltre alla documentazione di carattere contabile quale bilancio d’esercizio, bilancio di verifica e mastrini relativi ai beni immateriali e ai costi di ricerca e sviluppo potrà essere utile raccogliere i dettagli delle analisi finanziarie condotte come prospetti di segregazione del conto economico per IP o gruppi di IP complementari, determinazione delle relative chiavi di allocazione e prospetti di calcolo e allocazione delle variazioni fi- scali in aumento e in diminuzione. Potrà inoltre essere utile raccogliere gli organigrammi aziendali, la contrattualistica e le analisi di comparabilità, qualora non siano state già allegate alle istanze.
I «consigli» per le Pmi
Per le microimprese e piccole e medie imprese è stata prevista una semplificazione che consiste nella facoltà, in caso di utilizzo diretto, di non inserire nell’istanza i metodi e i criteri di determinazione del reddito dell’IP e di definire gli stessi direttamente durante la fase del contraddittorio con l’ufficio. Anche se è ipotizzabile che in molti casi siano già state fatte delle analisi di convenienza, per tali imprese la preparazione al ruling sarà più impegnativa in quanto richiederà la predisposizione di prospetti e analisi a supporto di quanto sarà discusso con l’Agenzia. Per esempio potrà essere utile predisporre analisi di benchmarking al fine di quantificare le royalties implicite dell’IP, in applicazione del metodo Cup, piuttosto che analisi finanziarie di determinazione dell’extra profitto dell’IP, in applicazione del profit split.
Sarà necessario per tutte le imprese (anche quelle che ancora non hanno aderito al regime ma potrebbero farlo in futuro) implementare il tracking and tracing di costi e ricavi per singolo IP. Ciò al fine di quantificare il rapporto nexus che dal 2018 dovrà essere calcolato separatamente per ciascun bene immateriale sulla base dei costi cumulativi sostenuti a partire dal 2015. L’obbligo di tracciatura analitica consentirà inoltre di memorizzare eventuali perdite generate dagli IP dal 2015 che dovranno essere oggetto di “recapture” in caso di ingresso nel regime in anni successivi.
In caso di ruling facoltativo i contribuenti che non hanno inviato l’istanza sono ancora in tempo per valutare se farlo in un secondo momento. Per esempio le imprese che hanno esercitato l’opzione per l’esercizio 2015 potranno decidere se presentare istanza di ruling facoltativo nel 2016 o in esercizi successivi. In tal caso per gli anni non coperti dal ruling l’agevolazione patent box sarà determinata autonomamente dal contribuente (si veda l’articolo qui sopra) mentre per gli anni rimanenti di validità dell’opzione sarà necessario attendere la conclusione dell’accordo.
I tempi per l’opzione
C’è inoltre ancora tempo per esercitare tardivamente l’opzione per il regime. Sarà necessario mandare la comunicazione telematica entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile, ovvero entro il 30 settembre 2016 per i soggetti solare, e versare la sanzione ridotta di 250 euro. La possibilità è aperta a tutti i contribuenti che non hanno l’obbligo di ruling con l’Agenzia. In caso di ruling obbligatorio è invece necessario avere inviato l’istanza entro la fine del periodo d’imposta per il quale si vuole esercitare l’opzione.