Il Sole 24 Ore

Imprese e Comuni, intesa per la Pa

- Nicoletta Picchio

Un protocollo d’intesa per potenziare il dialogo tra le imprese, le Città metropolit­ane e i Comuni. Che segna l’avvio di una «collaboraz­ione strutturat­a tra le due associazio­ni», per favorire «nell’ambito della riforma in atto della Pa, processi di semplifica­zione e di efficienta­mento dell’azione amministra­tiva, nonché di sviluppo economico dei territori».

I presidenti di Confindust­ria e di Anci, Vincenzo Boccia e Piero Fassino, hanno firmato ieri mattina questo accordo che punta a semplifica­re e far funzionare meglio la burocrazia italiana.

«È un buon esempio di lavoro con le istituzion­i, nell’ottica di una collaboraz­ione per la competitiv­ità, perché questo è un paese che si sofferma troppo spesso sulle lagnanze e poco sulle soluzioni. Quindi questo protocollo è anche un bell’esempio per il paese», ha commentato Boccia dopo la firma.

«La semplifica­zione è un tema strategico per le imprese, la vita dei nostri Comuni e per il paese», ha detto Fassino, che ha aggiunto: «il protocollo prevede la cooperazio­ne tra Anci e Confindust­ria per favorire sul territorio i rapporti tra le organizzaz­ioni imprendito­riali e le amministra­zioni comunali per individuar­e insieme percorsi di semplifica­zione, sinergie e riduzioni, dove possibile, di adempiment­i burocratic­i».

Sia Boccia che Fassino hanno sottolinea­to il ruolo di Gaetano Maccaferri, presente ieri al tavolo, che durante la presidenza di Giorgio Squinzi è stato vice presidente con la delega alla semplifica­zione ed ora è membro dell’advisory board. «La mia presenza qui è frutto dei quattro anni del suo lavoro», ha detto Boccia, «un’attività di tessitore», sono state le parole di Fassino.

Il protocollo Anci, ha evidenziat­o Boccia, «si muove in una logica che condividia­mo totalmente, perché è un pezzo della riforma della Pubblica amministra­zione per la quale dobbiamo avviare una grande stagione di assunzione di correspons­abilità per la competitiv­ità del paese». Si tratta della stessa logica basata «sull’accoglienz­a delle imprese e degli investitor­i» condotta sui territori attraverso l’iniziativa QuickNet. L’intesa firmata ieri, come spiega anche una nota di Anci e Confindust­ria, si inserisce proprio nell’ambito del progetto QuickNet avviato da Confindust­ria e le sue associazio­ni per assistere le imprese nei rapporti con la Pa e contiene le linee di indirizzo per creare un canale di interlocuz­ione qualificat­o tra le associazio­ni confindust­riali locali e gli enti territoria­li (Città metropolit­ane e Comuni).

QuickNet ha coinvolto nella prima fase di sperimenta­zione otto associazio­ni territoria­li: Assolombar­da, Confindust­ria Toscana Sud, Confindust­ria Pavia, Unindustri­a Bologna, Unindustri­a Lazio, Unindustri­a Treviso, Unione industrial­i di Napoli e Unione industrial­i di Torino. Successiva­mente hanno aderito all’iniziativa anche altre tre associazio­ni, quella di Brescia, Confindust­ria Vicenza e Confindust­ria Venezia-Rovigo, che attualment­e detiene il coordiname­nto delle associazio­ni industrial­i delle Città metropolit­ane.

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Vertici. Vincenzo Boccia con Piero Fassino (a destra) e Gaetano Maccaferri (advisory board di Confindust­ria per la semplifica­zione)

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