«Legalità, ma senza mostri normativi»
Aziende agricole non caporali. La Confagricoltura ieri all’Academy 2016 «Impresa e lavoro in agricoltura» ha rivendicato la capacità di «produrre» lavoro qualificato e soprattutto regolare. Il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, ha confermato l’impegno a contrastare fenomeni di lavoro nero che «fanno concorrenza sleale alle nostre imprese», ma ha anche contestato la criminalizzazione e i numeri (400mila) che circolano sui lavoratori che sarebbero inte- ressati al fenomeno del caporalato: «Equivarrebbe a sostenere che tutti i lavoratori agricoli siano reclutati dai caporali e sottoposti a forme di sfruttamento». La fotografia scattata da Guidi e supportata dai nu- meri delinea un’altra realtà. Le imprese in otto anni ( di crisi) hanno stabilizzato un milione di lavoratori, per un totale di 100 milioni di giornate all'anno. Con oltre la metà degli occupati sotto i 45 anni. A offrire lavoro sono circa 190mila imprese strutturate, e le mille più grandi occupano 1/3 della manodopera totale. Ma c’è l’altra faccia del pianeta, fatta di sfruttamento, evasione ed elusione. Confagricoltura ritiene però che un ulteriore aggravio degli adempimenti non favorisca la trasparenza. La prima stocca- ta è al disegno di legge di contrasto al caporalato all’esame (lento) del Senato. Guidi ha messo in guardia dal rischio di creare «mostri normativi», per esempio trattare come reato grave la violazione dell’orario di lavoro che nell’attività in campagna, legata a fattori esterni, può essere una scelta obbligata. Legalità e flessibilità dunque sono le parole d’ordine, confermate dal recente accordo siglato dall’organizzazione con l’agenzia per il lavoro Unama che punta su formazione e informazione con servizi personaliz- zati alle imprese, workshop informativi e soluzioni su misura. Ma senza creare nuove gabbie. E dal palco di Academy, Guidi ha risposto con un no senza appello all’estensione all’agricoltura del sistema Uniemens, sostenuta dal presidente dell’Inps, Tito Boeri. Boeri ha riconosciuto la specificità del settore che però «non significa eccezionalità». Da qui la richiesta di applicare gli stessi trattamenti degli altri settori, da Uniemens agli ammortizzatori sociali. Ma su questo fronte Confagricoltura è rigida: sì alle comunicazioni mensili, ma i pagamenti devono rimanere trimestrali.
L’OCCUPAZIONE In 8 anni di crisi stabilizzato un milione di posti di lavoro, con 100 milioni di giornate all’anno e la metà degli occupati under 45