Italia capofila della sostenibilità
pDieci Paesi del Mediterraneo a convegno a Casablanca: Tunisia, Marocco, Mauritania, Algeria, Libia, Malta, Francia, Portogallo, Italia, Spagna. Si tratta della 4a Conferenza 5+5 dei ministri del Turismo che prepara i lavori del Summit Onu Cop 22 che si terrà in autunno a Marrakesh, sempre in Marocco. L’Italia ha un ruolo guida in questo processo di confronto internazionale che riguarda turismo sostenibile e cambiamenti climatici. Punti importanti per l’avanzare della desertificazione, la riduzione delle superfici innevate, la tutela delle aree costiere. I summit di Casablanca si è concluso con una dichiarazione che impegna i Governi.
«L'Italia ha siglato la Dichiarazione di Casablanca e ha preso impegni importanti per la promozione del turismo soste- nibile - commenta Dorina Bianchi, sottosegretario Mibact con delega al turismo e rappresentante dell’Italia a Casablanca -. Il nostro obiettivo è valorizzare tutto il territorio, distribuendo in maniera più equa i flussi turistici e sviluppando le potenzialità inespresse». L’Italia ha già organizzato due conferenze nazionali proprio sul turismo sostenibile, elemento chiave del Piano strategico nazionale che il Governo sta per presentare.
Secondo la Bianchi «bisogna favorire l'offerta turistica in grado di alleggerire la pressione sul litorale, promuovendo il trasporto leggero e l'efficienza energetica, ad esempio tramite l'utilizzo delle fonti rinnovabili nelle strutture turistiche e una oculata gestione dei rifiuti.
Il “Dialogo 5+5” è, nato nel 1990 a livello dei Ministri degli Esteri, che ha trovato un rilancio nell'ultimo decennio, attraverso diverse forme di collaborazione settoriale.
L’Italia ha dunque assunto una posizione all’avanguardia sul tema del sinergie tra turismo e ambiente viste le esperienze maturate. L’accordo di Casablanca - conclude la Bianchi - è pienamente in linea con gli obiettivi del nostro Piano strategico nazionale che sarà pronto entro fine luglio. Punteremo sull'industria leggera, diffusa e con basso impatto ambientale, per migliorare non solo la competitività del nostro Paese ma anche la quotidianità e la qualità vita dei cittadini».